Nicosia, “smarmittati” e tutori delle quiete pubblica

“Gli smarmittati hanno anche disturbato il funerale (con banda musicale) dello sfortunato Salvatore Pidone, deceduto a 59 anni!”, lamenta Nino Contino. Li chiama così, Contino, quei giovani che a bordo dei loro motorini percorrono le vie del centro urbano. “Gli smarmittati non hanno rispetto né dei vivi né dei morti! Disturbano la quiete pubblica di giorno e di notte”, accusa Contino. Come porre rimedio a quest’inconveniente del traffico? Per Contino spetta ai vigli urbani il compito di risolverlo. “Molti comuni sono dotati di fonometri per misurare e contrastare l’inquinamento acustico”, aggiunge Contino. La stessa cosa – pensa Contino – dovrebbe fare il comune di Nicosia. Contino ha parole molto forti per gli smarmittati e chiama in causa anche i loro genitori sollecitandoli ad intervenire sui loro figli per convincerli a non scorrazzare per il paese con i loro rumorosi motorini. Sentendo le lamentele di Contino, ci penserebbero due volte quelli che hanno intenzione di abbandonare le città rumorose ed inquinate e trasferirsi nelle terre alte di montagna come Nicosia viste come un ambiente verde e tranquillo. “City quitters”, è il termine inventato dall’antropologa londinese Karen Rosenkranz, che viene usato anche nel linguaggio comune, per indicare quelli che lasciano la città caotica per andare a vivere in tranquilli paesi e borghi di montagna. Non è da sottovalutare questo fenomeno di aspiranti montanari per quei comuni delle terre alte che hanno l’esigenza di fermare ed invertire lo spopolamento. Com’era prevedibile, le accuse di Contino agli smarmittati di disturbare la quiete pubblica hanno suscitato sui social una vivace discussione. C’è chi la pensa come Contino e non trova le parole adatte per esprimere la sua opinione, ma fa capire che se le trovasse non sarebbero dolci parole. Non mancano quelli che invitano a non partire in quarta nell’affrontare e tentare di portare a soluzione una simile questione. Se i motorini sono originali o sono con le marmitte omologate, anche se fanno rumore, vigili urbani e polizia stradale non ci possono far nulla. Qualcuno manifesta la sua incredulità esclamando: “Ma veramente!”. Altri ancora, tra il serio e il faceto, sostiene che “con il rumore e la puzza il virus… scappa”, contribuendo così a contrastare la diffusione della pandemia da covid 19.

Silvano Privitera


foto by laperonza.org/