Valguarnera. Saranno rimessi a nuovo il campo sportivo e pistino atletica. In contrada Marcato nuovo campo di calcetto a 5.

Valguarnera. Sarà a breve ristrutturato da cima a fondo lo stadio Sant’Elena. Il terreno di gioco, sulla scia degli stadi moderni, sarà dotato di erba sintetica. Gli spogliatoi saranno rimessi completamente a nuovo; sostituiti i servizi igienici, piastrellati i pavimenti, tinteggiati i soffitti e le pareti. Tutto, secondo le norme dettate dal Coni. Non solo, ma lo spiazzale davanti gli spogliatoi sarà adibito a parcheggio per le squadre ospiti, le forze di Polizia, i giornalisti e gli arbitri, con la possibilità di utilizzarlo anche per altri scopi durante i  giorni settimanali e l’estate: come grest estivo, giochi di pallavolo e pallacanestro. Ma la novità più grande arriva dalla ristrutturazione di sana pianta del pistino di atletica leggera caldeggiata da anni dalla Pro Sport 85 dei fratelli Giarrizzo e dai tanti giovani che amano questo sport. Pistino diventato prioritario considerato che ancora oggi in quelle corsie sbrindellate  si allenano un campione che sta partecipando alle Olimpiadi del calibro di Filippo Randazzo e tanti altri piccoli campioni in erba. Il vernissage avverrà con la smerigliatura delle parti cristallizzate, la fresatura di quel che resta del vecchio manto e la collocazione di uno nuovo a norma regolamentare, secondo i criteri Fidal /Iaat. Pistino che sarà successivamente omologato e certificato. Non solo, ma sarà rivisto pure l’impianto di illuminazione e se basteranno i soldi anche le reti metalliche della tribuna. Ad illustrare l’opera progettuale la sindaca Francesca Draià e l’assessore allo Sport Gianluca Arena, nel corso di una conferenza stampa avvenuta stamani. Il progetto, inerente lo stadio Sant’Elena, presentato nel 2016 al Ministero dello Sport è già stato finanziato, tant’è che è stata fatta già una delibera di Giunta il 1 luglio scorso. Il finanziamento ammonta a 600 mila euro + altre 80 mila euro, arrivati successivamente per la realizzazione del pistino di atletica. “Aspettiamo adesso il decreto per avviare la gara – ha affermato  la sindaca Draià – che penso dovrebbe arrivare entro fine agosto o primi di settembre. Le somme credo che saranno più che sufficienti per la riqualificazione delle opere che ci siamo preposti. Siamo convinti infatti, che con il risparmio del ribasso d’asta e degli 80 mila euro ricevuti successivamente, avremmo la possibilità di sistemare la rete metallica delle tribune e il primo piano della palestra, fatiscente in molte parti. Gli ingressi rimarranno tali e quali, uno per i tifosi ospiti e l’altro per i locali. Di tutto ciò mi preme ringraziare particolarmente l’assessore Arena per il lavoro profuso sino ad ora e l’ex assessore Riccobene che ha messo in cantiere il progetto” “E’ chiaro -continua l’assessore Arena che una volta ultimati i lavori, il campo sportivo non potrà rimanere più in balia dei vandali. Esso sarà regolamentato e affidato, tramite un bando, ad una associazione che dovrà avere i requisiti necessari per la custodia e la salvaguardia di esso”. Ma le novità non finiscono qui, perché è anche in cantiere il campo di calcetto a 5 che sorgerà in contrada Marcato, a corredo del nuovo poliambulatorio che sorgerà in quella zona. Sarà un campo a tutti gli effetti regolamentare, con misure 25 metri di lunghezza e 15 di larghezza. Il campetto sarà dotato di diversi moduli: servizi igienici, spogliatoi, per la squadra ospite e  per quella ospitante, impianto di illuminazione e recinzione a norma. Il costo dell’opera è di 750 mila euro finanziato con un mutuo erogato dal Coni credito sportivo, un mutuo contestato sempre dalle opposizioni per l’esosità del costo. “Il progetto esecutivo di quest’opera- continua la sindaca- è stato già approvato da una delibera di Giunta, pensiamo di pubblicare la gara d’appalto prima di ferragosto e l’inizio dei lavori verso fine settembre.” La sindaca infine tiene a togliersi qualche sassolino dalla scarpa. “Vengo giornalmente criticata per delle questioni , come quello sulla Guardia medica, che non appartengono alle mie competenze. Ho però la certezza di una cosa, che al mio insediamento nel 2015, escludendo credo solo  la scuola Don Bosco, non ho trovato alcuna opera né in cantiere né realizzata. Opere di un certo peso che non vengono realizzate da lustri. A fine mio mandato la gente saprà giudicare quello che ha fatto la sindaca Draià e quello che hanno fatto tutti i miei predecessori.”

Rino Caltagirone