Aidone. Targa ricordo al prof. Luciano Costanzo, presidente della gloriosa Morgantina

Aidone. ”Per aver saputo infondere valori sani e profondi dello sport con la convinzione che la volontà, il sacrificio e la determinazione conducono al successo”. E’ il contenuto della targa ricordo, scoperta in memoria del prof. Luciano Costanzo, che fu presidente della U.S. Morgantina, nel periodo dal 1968 al 1972. Semplice, ma di grande spessore, la cerimonia svoltasi in piazza S. Anna, sede del campo sportivo, dove, nel muro antistante l’ingresso, è stata collocata la targa, voluta e donata dai giocatori della gloriosa Morgantina (seconda) calcio, allora formata da: F. Arena, E. Martorana, F. Lembo, A. Alaimo, A. Cascio Rizzo, A. Cammarata, F. Calì, S. Costa, S. Martorana, R. Leanza, A. Trovato, U. Milazzo, F. Suffia, V. Oliveri, P. Donato, G. Palermo, L. Nicastro, B. Piazza, T. Ventorino, G. Filiddani, F. Colombo, G. Suffia, e il mister L. Calcagno.

La squadra, sotto la presidenza di Costanzo, raggiunse traguardi importanti: vittoria di ben due campionati, due coppe discipline, la classifica di cannoniere. Nel campionato di seconda categoria, la Morgantina è rimasta imbattuta collezionando ben 10 vittorie e sei pareggi, miglior attacco e migliore difesa oltre alla selezione e convocazione di diversi giocatori (ben otto) nella Rappresentativa ennese composta da: P. Gandolfo, L. Di Giunta, V. Celi, F. Lembo, U. Milazzo, A. Cascio Rizzo, V. Marotta, F. Calì, F. Suffia, A. Cammarata, S. Martorana, S. Ferrigno, A. Di Maria, S. Marassà, M. Militello, A. Prestifilippo, M. Cantone, il medico sociale dr. S. D’Alcamo. “Più che un presidente, il prof. Costanzo è stato una guida, un padre per i suoi ragazzi”- ha ricordato Tanino Ventorino, in rappresentanza anche della prima Morgantina.

Presenti il sindaco di Aidone Nuccio Chiarenza, don Angelo Ventura della chiesa di S. Anna, i familiari del prof. Costanzo tra cui la moglie prof. Giuseppina Grasso, gli ex giocatori e dirigenti della Morgantina. Nelle riflessioni del figlio Lorenzo, lette da Isabella (nipote di Costanzo), l’affetto del prof. Costanzo per i suoi “carus’, come li chiamava, che, dopo mezzo secolo, lo portano ancora nel cuore: “Schegge di entusiasmo, di vigore, espressione della vita, promesse per il futuro. Carusi generosi, sani, talentuosi, impetuosi e teneri. Oggi tutti qui insieme al campo sportivo, come un tempo, solo con un bagaglio di fatiche, di esperienze e ruga in più ma con lo stesso entusiasmo e l’affetto di sempre per rendere omaggio alla tua memoria che ha sempre combattuto per dare un futuro ai suoi ragazzi”.

Una manifestazione che è stata l’occasione per inaugurare ufficialmente il campo sportivo, dopo i lavori di rifacimento, che ospiterà competizioni calcistiche fino alla prima categoria. Presenti, anche gli ex giocatori della Rappresentativa ennese con a capo il selezionatore di allora, Flavio Guzzone, apprezzato giornalista del quotidiano La Sicilia e di ViviEnna.
Angela Rita Palermo