Musumeci assente all’inaugurazione del Museo di Piazza Armerina

Piazza Armerina. Inaugurato fu il ”Museo Trigona”, il tanto sospirato Museo, il Museo della discordia, il Museo del “grazie a me”. A proposito di sospiro, il sospiro che più ha avuto eco è stato quello del primo cittadino di Piazza Armerina. Anni addietro, alle ragazze che speravano di accasarsi quanto prima e attendevano tale evento all’interno delle mura della propria abitazione gli anziani incoraggiavano con  un “suspira a mà ch ven u pà…hhhhhh nan pozz suspirè….suspira a mà chi veni lu zittu….aaaahhhhhhh”. Certo in questo caso il sospiro del sindaco è per l’apertura del museo, a volere sospirare profondamente per la seconda volta nello stesso giorno “possibile non fu, l’assenza del Presidente si notò”. Eh già, un rinvio con tanto di data fissata ed invito, dicesi, a causa della zona rossa, seguita da una data da destinarsi per dare la possibilità al Presidente della Regione di presenziare. E invece?  E invece, tutti presenti tranne che Lui. Ma allora, la data decisa fu senza di esso? A dare il benvenuto ai “convenuti”, il Direttore del Parco che ha voluto omaggiare i presenti con un “brivido di freddo”, date le torride temperature, presentandosi con almeno dieci fogli A4 da leggere. Durante i ringraziamenti di rito, nessun verbo pronunciato per l’assenza di Musumeci, ritrovandosi invece a dare il benvenuto al Presidente dell’ARS On. Miccichè, pensando in un primo momento che fosse il giorno del suo compleanno, l’onorevole è nato il primo di Aprile. Durante il suo intervento, molto schiettamente il Presidente dell’ARS ha dichiarato di essere lì “da semplice cittadino”, del tipo “ero di passaggio ed incuriosito n’trasiu”, una stoccata verbale all’impegno profuso per l’apertura del Museo all’On. Lantieri ed un saluto tutti e “m raccumannu per le regionali”. Che dire dell’intervento dell’Assessore Samonà, casual come il suo outfit ma di spessore.

L’Assessore ha evidenziato  quanto segue:” La questione delle aree interne non si misura tanto sull’attrattività dei singoli luoghi, che nel territorio dell’Ennese è altissima, ma dalla capacità di riuscire ad accrescere la durata media della permanenza dei visitatori, in modo da valorizzare anche altri aspetti pregnanti, quali la cultura del cibo, l’artigianato di qualità, l’architettura, le produzioni della filiera agro-alimentare, che difficilmente possono essere apprezzati da visitatori mordi e fuggi. L’impegno del governo regionale è di strutturare e potenziare al massimo l’offerta di parchi archeologici e musei, per offrire un’attrattiva forte che, grazie all’azione congiunta degli operatori del territorio, venga trasformata in offerta stabile e duratura”. Che dire, nen’t. Continua Samonà: “Stiamo dando la massima attenzione al territorio, anche grazie a iniziative di grande richiamo come il Barbablù Fest realizzato da un’idea di Pietrangelo Buttafuoco, che inaugureremo il 19 agosto e che costituirà un invito alla conoscenza del patrimonio culturale e archeologico di tutta la Sicilia centrale”.

Ad oggi noi a Piazza Armerina abbiamo Mangiafuoco e Barbarossa, territorio in cenere,  politica al soldo, comune in dissesto, quattro gnaccacani, ed un pifferaio magico. L’intervento del sindaco Cammarata, nulla ebbe da invidiare all’Assessore Regionale, a braccio, anche perché se si fosse approcciato alla lettura di un mini gobbo, avrebbe potuto riscontrare non poco attrito cognitivo  tale da rendersi conto di una non corrispondenza con la realtà come per dire “non c’ cridu mancu iu”. Intervento da vero oratore, chiaro, incisivo, esaustivo e con una buona percentuale di retorica, “io so di non sapere”. Godetevi, per chi volesse, la visita del Museo della Città con ingresso gratuito fino a fine mese ed alla prossima inaugurazione.

Anna Zagara