Che fine ha fatto Ippocrate?

Il “vaccino sì, vaccino no”, ha creato dei veri mostri sociali, ormai il “vaccinarsi” non viene considerato un atto precauzionale, bensì una sorta di decano dei nostri tempi. Decano con tanto di supporto statale ed accompagnato da una caccia agli infedeli ai reprobi, simbolicamente parlando. A questo codazzo si aggregano i tiratori scelti di “chi la spara più grossa”, di chi è alla strenua ricerca di celebrità, chi vuole alzare la posta o di chi vuole palesare delle immani cavolate. Perché? Per essere scritto sulla lavagna, nella metà dei “buoni”; essere osannato dai mass media e perché si sono resi conto che è più importante la forma e non la sostanza. Ma siamo in un paese libero ed ognuno po’ esprimere il proprio pensiero…sarà vero?

Vi ricordate le estemporanee dichiarazioni del governatore della Toscana? Voleva arrogarsi il diritto di chiudere in casa i non vaccinati. Ma non fu proprio quel granducato il primo a fare abolire la pena di morte? O no? Comunque spostiamoci in Sicilia, esattamente a Palermo, altra dichiarazione a mezzo stampa e Tv da un chirurgo ortopedico di Palermo, dott.r P.B.. L’esimio professionista  dichiara che dal primo settembre, c.a., non accetterà e non curerà più i pazienti senza il green pass. Miiii che professionista ippocratiano ligio al dovere di stato. Ma se messa in atto non sarebbe fuori dai canoni della deontologia professionale? Il giuramento di Ippocrate non impone al medico di curare chiunque ne abbia necessità, ne faccia richiesta, indipendentemente dal sesso, genere, etnia? E dal punto di vista della dignità umana, che ne facciamo dei “delinquenti” che sono stati curati, soccorsi, ricevuti in studi privati ad umma umma, cos’è, con tutto il rispetto alla persona, sarebbero paragonabili ai santi!!?? Non vorrei fare l’esempio dei medici nazisti, sarei attaccata come non mai, accusata chissà di quali nefandezze, additata come no-Vax e chi più ne ha più ne metta, ma tranquilli a mia l’acqua m bagna u ventu m sciucca. Comunque per chi avesse studiato la storia, è così, furono proprio i medici nazisti a contravvenire al giuramento di Ippocrate,  per loro esistevano individui in quanto tali ed esseri subumani (gli ebrei) indegni di ricevere cure. Azz, ma che sto scrivendo, sto paragonando il green pass al periodo nazista? Beddhamatri, che sia mai, sono da condannare, sto scrivendo di concetti esacrabili che schifo. Pazienza, ma che direbbe il giuramento di Ippocrate?

  • Giuro di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento ( ormai sembra un battuta per far ridere)
  • Giuro di prestare la mia opera con diligenza, perizia e prudenza secondo scienza e coscienza….…( sapete che ci sarebbero medici che non avrebbero nessuna intenzione di trasferire i soggetti positivi al covid in struttura annessa?)…

Ma davvero secondo scienza e coscienza? O linee guida e fatturare consulenze alle case farmaceutiche? Chiedo per tanti amici…

Una cosa è certa, la situazione sta precipitando sempre più. Le manifestazioni in Italia sono la riprova che la gente, anche quella moderata, non solo No-vax, è al limite, non sopporta, non senza difficoltà, restrizioni per molti prive di senso, sanitario e logico. Il pensiero spesso si carica “du malu p’nsar”, interessi specifici, politici ed economici. Nessuno vuole negare l’esistenza del virus, per i molti, di certo assai megghiu di mia, preparato in laboratorio. E’ emblematico, ma ciò che si sta vivendo è l’ennesima dimostrazione che non è possibile alcuna ribellione al “pensiero unico”. Mala tempora currunt.

Anna Zagara