Troina, causa peggioramento pandemia covid 19, si discute in diretta su facebook il libro di Viesti

Non si farà in presenza a Troina, in piazza Conte Ruggero, ma in diretta facebook sabato 4 settembre, alle ore 18, la presentazione del libro di Gianfranco Viesti “Centri e periferie. Europa, Italia, Mezzogiorno dal XX al XXI secolo”. La recrudescenza della pandemia da covid 19 in Sicilia ha condotto gli organizzatori a cambiare la modalità di svolgimento dell’evento. Gianfranco Viesti non ha scritto questo libro soltanto per suscitare il dibattito tra accademici sui divari regionali, tra centri e periferie, tra aree interne e aree metropolitane, tra aree urali e aree urbane. L’ha scritto per aprire anche il dibattito pubblico sulle politiche pubbliche che la politica deve definire ed attuare per ridurre questi divari partendo dai luoghi in cui le persone vivono in Europa e in Italia. Viesti riscostruisce la storia di questi luoghi dal punto di vista demografico, economico e sociale e non solo nel tempo. Il mercato e l’iniziativa privata lasciati a loro stessi non sono in grado di garantire sviluppo economico ed equità sociale. I divari tra i territori sono esistiti in passato, esistono oggi ed esisteranno in futuro. Il problema sta nel fare in modo di ridurre questi divari, che negli ultimi quarant’anni sono cresciuti per effetto delle politiche neoliberiste che hanno inceppato il funzionamento della la macchina della convergenza. La convergenza delle regioni più deboli verso quelle più forti non è affatto scontata e ha bisogno di politiche pubbliche. Nei trent’anni che vanno dal dopoguerra fino alla metà degli anni 70 del Novecento, questa macchina ha funzionato. Dagli anni 80 del secolo scorso fino ai nostri giorni l’intervento pubblico sia a livello nazionale che sovranazionale europeo ha fatto molta fatica a ridurre questi divari, che sono invece aumentati, e a produrre uno sviluppo territorialmente omogeneo. Questo è accaduto in Italia e in altri grandi paesi europei come Inghilterra, Francia, Spagna. C’è però una diversità di non poco conto: il divario territoriale italiano è di antica data, è storicamente, economicamente e socialmente più complesso ed ha le dimensioni della questione meridionale. E’ difficile capire la questione meridionale, nei termini in cui si presenta oggi, restando dentro i suoi confini e nei confini nazionali. Questo spiega l’impostazione storico-comparativo adottata da Viesti per spiegare i divari regionali italiani. Il libro di Viesti soddisfa la necessità di un approfondimento storico per capire dove siamo arrivati oggi dopo il Novecento. La storia degli ultimi 20 anni è molto diversa da quella del secolo scorso. Il libro di Viesti soddisfa anche l’esigenza di comparare le regioni italiane con le regioni degli altri paesi europei. Non è sufficiente guardare solo all’Italia per capire queste differenze. Le disuguaglianze territoriali, spiega Viesti, non sono un evento causale. Se i paesi sono differenziati al loro interno, lo sono per cause storiche e geografiche e per le politiche che contano moltissimo. Questo vuol dire che i divari regionali, se non possono essere annullati, possono comunque essere accorciati con delle politiche pubbliche che intervengono su questi temi e con la mobilitazione collettiva.
Silvano Privitera