Piazza Armerina. I piccioni e la politica

Piazza Armerina. Cosa succede, cosa succede in città. Eh in città, succede che una pletora di piccioni, colombi per i sognatori, hanno messo su casa in alcune vie del centro storico della città dei mosaici.

Diversi i banchetti fra volatili, che fra un tampone ed un green pass, sono riusciti a produrre diverse centinaia di chili di defecazione, (caca per alcuni, guano per i più colti ). Il guano, la caca, si accumula dove non esiste possibilità di dilavamento procurando non pochi problemi. La notizia, da non sottovalutare, ha palesato la manifesta preoccupazione degli abitanti, al loro grido ha risposto con un certo interesse e celerità la politica. La eco (i vucci) è stata colta dall’onorevole Lantieri, la quale, intervenuta sul posto ha potuto constatare quanto il problema debba essere debellato. La stessa dichiara: “Serve agire con urgenza nell’interesse della città per limitare la popolazione dei cosiddetti colombi terraioli il cui guano ormai ricopre strade, palazzi e monumenti di Piazza Armerina, creando oltre ad un indecoroso spettacolo anche potenziali pericoli per la salute pubblica”.
L’onorevole continua: “Esistono diversi metodi per limitare e regolare il ciclo riproduttivo dei colombi con metodi non violenti. Innanzitutto occorre installare i dissuasori a protezione negli spazi necessari, otturare l’ingresso dei fori (c.d. buche pontaie), utilizzati per l’ancoraggio delle vecchie impalcature in legno, che oggi ospitano e proteggono gli animali e i loro nidi. Credo che vada presa in considerazione anche l’utilizzo di appositi mangimi che in pratica svolgono le funzioni di un anticoncezionale”.
Non può non appellarsi (due negazioni confermano), al buon senso del primo cittadino Cammarata, conoscitore della funzione del guano in virtù del fatto che ne è ricoperta l’intera città. Ecco l’appello dell’onorevole: “Mi auguro che l’amministrazione locale si adoperi con urgenza e che il sindaco voglia seguire le indicazioni che ho suggerito. Le strade piene di guano d’uccelli non sono certo un buon messaggio per i turisti che le percorrono a piedi ma anche per i cittadini che in alcune zone della città sono costretti a camminare lontano dai prospetti degli edifici per schivare gli escrementi che cadono dall’alto”.
Chissà che il guano non porti fortuna…
Anna Zagara