Enna, cancelliere intascava i soldi delle ammende: Corte dei Conti lo condanna a risarcire 150 mila euro

I giudici della Corte dei Conti presieduta da Giuseppa Maneggio hanno condannato Roberto Cannata, a risarcire il ministero della giustizia con 150 mila per il danno di immagine. L’ex cancelliere del Tribunale di Enna è stato condannato a sei anni e cinque mesi con sentenza definitiva del 2020 per peculato, falso e interruzione di pubblico servizio, come riporta il quotidiano La Sicilia.
Secondo l’accusa negli anni di servizio avrebbe intascato le somme versate a titolo di ammenda e spese di giustizia del tribunale. Sono stati 187 gli episodi di peculato per un totale che supera i 70 mila euro. Le contestazioni coprivano un arco temporale dal 1998 al 2015. La Procura regionale della Corte de Conti, diretta da Gianluca Albo, gli ha successivamente contestato un danno di immagine per avere leso la reputazione della pubblica amministrazione e intaccato la fiducia dei cittadini. La sentenza di primo grado sarà appellata.