Valguarnera: Commissione Consiliare d’indagine sul caso Castoro non passa in aula

Valguarnera. La mozione sul “caso Castoro” per l’istituzione di una commissione d’indagine da parte del Consiglio e portata Aula dai consiglieri di opposizione Giuseppe Speranza (gruppo civico) e Angelo Bruno (PD), è stata respinta al mittente dalla maggioranza. I due consiglieri, nell’ambito dei poteri del civico consesso, si prefiggevano lo scopo di fare chiarezza su una grave questione che ancora oggi continua a fare parlare: le dimissioni improvvise dal consiglio comunale di Nino Castoro PD, che qualche settimana dopo lanciò delle accuse gravissime nei confronti della sindaca e della società che gestisce i rifiuti in paese, la Traina S.r.l. Ma invano. Accuse che ancora oggi fanno tanto rumore, per i sostantivi usati dall’ex consigliere nella spiegazione delle dimissioni, come “vessazioni e gratuite angherie subìte”, che rappresentano un momento di grande imbarazzo nella storia del Comune di Valguarnera. Il consigliere di opposizione Giuseppe Speranza che sperava di fare chiarezza, tiene a precisare quanto avvenuto in Aula durante la votazione: “In Aula tra compiacenti assenze (Biuso) e incompatibilità a convenienza (D’Angelo), dopo l’ennesimo tentativo di rinviare la questione, i soli 5 consiglieri di maggioranza rimasti in aula hanno respinto la mozione. Tra i voti favorevoli anche quello del consigliere Greco, oltre ai promotori della mozione. Imbarazzante –spiega il consigliere- il lungo intervento del Sindaco in aula. Un vero e proprio show serale, un trionfo della futilità, dove si è parlato di tutto tranne della vicenda Castoro. L’ennesimo tentativo di manipolare la verità dei fatti che fa emergere oramai da anni una gestione della cosa pubblica di natura privatistico.” Speranza si pone pure alcuni interrogativi che sono poi gli interrogativi della gente comune: “Come può- si chiede- apparire credibile un Sindaco che da anni denuncia ex Sindaci, consiglieri comunali, funzionari e giornalisti, ma non denuncia l’ex consigliere comunale Castoro dimessosi dalla carica dopo affermazioni gravissime, denunciando intimidazioni e vessazioni sul posto di lavoro ricevute dal Sindaco Draià e dalla ditta Traina che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti a Valguarnera? Appare legittimo dubitare sul Sindaco di Valguarnera che non denunciando Castoro probabilmente tenta di omettere la verità sui gravi fatti denunciati? “ Ed ancora: “perché bocciare in Aula la mia proposta che chiedeva un’audizione in I Commissione del titolare della ditta Traina, viste le numerose denunce che alcuni operai hanno presentato? Un vero e proprio muro di gomma- continua Speranza- eretto dal Sindaco e dalla sua maggioranza che serve solo ad alimentare dubbi sulla gestione dei rifiuti presso la nostra Comunità “ Domande che in Consiglio non hanno trovato risposte, saranno sicuramente altri Organi a fare chiarezza. Il consigliere Speranza denuncia infine, le accuse mosse dalla sindaca Draià nei confronti dei sindaci PD e specificatamente al sindaco di Assoro e presidente della SRR Antonio Licciardo, “accusato di averla minacciata per telefono”. Vibranti le proteste in aula da parte dei Consiglieri d’opposizione per la grave ed ingiustificata accusa arrecata nei confronti di uno dei Sindaci più stimati della comunità provinciale verso la quale- tiene a far sapere Speranza-“ va la nostra incondizionata solidarietà ed amicizia. Noi- conclude- andremo avanti fino a quando su questa vicenda non verrà fatta chiarezza. Lo dobbiamo ai tanti operai della ditta e a quella parte della comunità Valguarnerese che non intende piegarsi al sistema di potere che tenta di oscurare le voci libere come la nostra”.
Rino Caltagirone