Questa mattina il collegio del tribunale di Enna, presidente Francesco Pitarresi, ha sciolto la riserva sulle richieste dei legali della vittima, di ammettere come responsabili civili la Diocesi e la parrocchia di San Giovanni dove il sacerdote operava.
Il tribunale ha ammesso alla costituzione di parte civile l’associazione Rete l’Abuso e l’associazione Co.Tu.Le,Vi. Alla prima udienza tenuta lo scorso 7 ottobre si sono costituti parte civile gli avvocati della vittima degli abusi e della famiglia del giovane.
La prossima udienza per l’apertura del dibattimento è stata fissata per il 23 dicembre.