Enna: ben 9 assessorati a disposizione del Sindaco non sono bastati a frenare l’endemica malattia della “poltronite”

Al netto delle belle parole sulla morale, i fatti emersi dal Consiglio comunale di ieri parlano di altro. Alla fine, i ben 9 assessorati a disposizione del Sindaco non sono bastati a frenare l’endemica malattia della “poltronite”, tipica di maggioranze larghe che hanno come unico collante quello della poltrona appunto, senza una visione politica comune. Il finto civismo, alla fine, è venuto meno.
Così scrive il Direttore di Dedalo Multimedia, Massimo Castagna, sul suo giornale in merito ai lavori del massimo consesso civico di ieri sera:
“Era nell’aria e oggi si è appalesata in tutta la sua gravità la crisi politica che ha investito l’amministrazione comunale dopo la dimissioni degli assessori Campanile e Contino. In 7, ma in pratica 8, consiglieri comunale che fino a ieri hanno sostenuto il sindaco non si sono presentati in aula in segno di evidente contrasto con il primo cittadino. Solo Paolo Gargaglione nella qualità di presidente del consiglio si è presentato in aula per condurre i lavori, ma come ha sostenuto, in un ruolo diverso sarebbe stato assente. Da quello che è emerso è che il primo cittadino di Enna non ha più la maggioranza consiliare e questo sul piano politico è un bel problema. Solo in 8 sono rimasti in aula, tutto il resto ha abbandonato l’aula. Domani l’aula tornerà a riunirsi e il quorum per approvare le variazioni di bilancio si abbasserà a 8, cioè un terzo del plenum. In teoria domani gli 8 potrebbero approvare da soli le variazioni ma sarebbe la prima volta, se la memoria non ci inganna, che questo atto importante venga approvato con solo un terzo dei consiglieri presenti”.