Enna. Messo in minoranza il Sindaco Dipietro da alcuni Consiglieri di maggioranza sulle variazioni di bilancio

Enna. Come già pubblicato nella giornata di venerdì sulla crisi che attanaglia il primo cittadino del comune capoluogo, Maurizio Dipietro, che riportiamo in seguito, nella serata (sino a tarda sera) si è svolto il Consiglio comunale: i dissidenti non hanno ancora però ufficialmente lasciato la maggioranza al netto del voto contrario di ieri e dei pesanti scontri che ci sono stati durante i lavori consiliari.

Al netto delle belle parole sulla morale, i fatti emersi dal Consiglio comunale di ieri parlano di altro. Alla fine, i ben 9 assessorati a disposizione del Sindaco non sono bastati a frenare l’endemica malattia della “poltronite”, tipica di maggioranze larghe che hanno come unico collante quello della poltrona appunto, senza una visione politica comune. Il finto civismo, alla fine, è venuto meno.
Così scrive il Direttore di Dedalo Multimedia, Massimo Castagna, sul suo giornale in merito ai lavori del massimo consesso civico in prima convocazione:
“Era nell’aria e oggi si è appalesata in tutta la sua gravità la crisi politica che ha investito l’amministrazione comunale dopo la dimissioni degli assessori Campanile e Contino. In 7, ma in pratica 8, consiglieri comunale che fino a ieri hanno sostenuto il sindaco non si sono presentati in aula in segno di evidente contrasto con il primo cittadino. Solo Paolo Gargaglione nella qualità di presidente del consiglio si è presentato in aula per condurre i lavori, ma come ha sostenuto, in un ruolo diverso sarebbe stato assente. Da quello che è emerso è che il primo cittadino di Enna non ha più la maggioranza consiliare e questo sul piano politico è un bel problema. Solo in 8 sono rimasti in aula, tutto il resto ha abbandonato l’aula. Domani l’aula tornerà a riunirsi e il quorum per approvare le variazioni di bilancio si abbasserà a 8, cioè un terzo del plenum. In teoria domani gli 8 potrebbero approvare da soli le variazioni ma sarebbe la prima volta, se la memoria non ci inganna, che questo atto importante venga approvato con solo un terzo dei consiglieri presenti”.

Sempre il Direttore di Dedalo Multimedia, Massimo Castagna, sul suo giornale così riporta l’aggiornamento politico sui lavori consiliari:
“La ex maggioranza che sosteneva il sindaco Dipietro lo mette in minoranza e cambia le variazioni di bilancio. La crisi al Comune di Enna ormai conosce il punto più alto con il voto in aula. 9 consiglieri della ex maggioranza votano un loro emendamento alle variazioni di bilancio e mettono ko la minoranza dell’ex maggioranza, cioè 7 consiglieri, con il voto favorevole dell’opposizione.
L’emendamento alla manovra proposta dall’amministrazione ha visto l’azzeramento di tutti gli interventi previsti ad eccezione del belvedere. 350.000,00 euro verranno destinati alla manutenzione della viabilità extra urbana. 170.000,00 euro degli oneri di urbanizzazione verranno destinati esclusivamente ad opere di urbanizzazione”.

Hanno confermato la fiducia al Sindaco Dipietro:
Liste Colianni (2 su 6): Cardaci Walter e Firrantello Giuseppina
Italia Viva (1 su 4): Emilia Lo Giudice
Siamo Enna (Dipietriani – 3 su 5): La Porta, Trovato e Rizza
Gruppo Vasco e Vasapollo.

Laconico comunicato del PD cittadino:

“Da ieri sera il Sindaco Dipietro non ha più la maggioranza in consiglio comunale e pertanto da oggi non rappresenta più la maggioranza della città, ma una sparuta minoranza a cui si sta aggrappando. Il Partito Democratico in queste settimane di crisi amministrativa ha volutamente adottato la politica del silenzio, del rispetto verso chi aveva vinto le elezioni, dandogli il tempo di fare sintesi e risanare una crisi politica al proprio interno. Abbiamo continuato a lavorare al nostro progetto di opposizione e alternativa, insieme ai nostri alleati. Ieri abbiamo preso atto dell’assenza di una maggioranza governativa e abbiamo accolto la proposta alternativa di chi ha preso le distanze dal Sindaco, l’abbiamo fatto solo per un senso di responsabilità verso la città dato che il provvedimento di variazione riguardava somme ingenti da immettere subito in circolo. Il Partito Democratico, coerente e serio nella sua azione politica di opposizione alla giunta di Destra della città, si impegna ad essere interlocutore e alternativa a questa giunta e a questo sindaco lavorando sin da subito ad un campo largo che possa garantire una alternativa seria e coerente alla città. Invitiamo il Sindaco a trarne le dovute conclusioni politiche e non tenere ostaggio la città”.
Francesco Rampello – Segretario Cittadino PD Enna