Nicosia. Il 23 ottobre 2005 San Felice venne fatto Santo

Son passati 16 anni da quel 23 Ottobre in cui un umile fraticello nicosiano venne canonizzato e divenne San Felice. Un Santo al quale Nicosia è molto devota e che, durante l’anno, non esita di ricordare attraverso altre manifestazioni (ricordiamo, tra tutti, il periodo di Maggio-Giugno in cui vi è la fiaccolata in ricordo della morte terrena del frate e la festa del successivo 2 Giugno).
Ma San Felice, oltre al localismo Nicosiano, ha assunto una visione regionale recentemente venendo proclamato patrono regionale dei donatori di sangue, importantissimo gesto che permette ogni giorno di salvare numerose vite umane.
E per ricordare quest’anno la canonizzazione è stata indetta una marcia “Per la pace e l’armonia con il Creato” promossa dall’Associazione Cammino San Felice e dai Frati Minori Cappuccini di Nicosia. L’iniziativa ha unito i paesi di Mistretta e Nicosia, due tappe fondamentali per la vita del Santo.
In un periodo di sbandamento e di caduta di qualsiasi certezza, lo sguardo alla storia ci permette di rintracciare, aldilà di credere o meno, esempi di persone che hanno avuto i loro alti e i loro bassi, hanno subito ingiustizie e sopraffazioni ma non hanno mai perso la speranza per un qualcosa di migliore, possa essere la vita ultraterrena cristiana o altro, e hanno condotto degnamente la propria vita. La nozione di Santo, ci perdoneranno i vari teologi, può quindi essere vista aldilà di una visione di credo come un qualcuno che ha saputo degnamente vivere la propria vita. E forse non abbiamo nulla da farci perdonare dai teologi perché la Chiesa Cattolica venera Santi tutt’altro che in odore di Santità e spesso si è divertita al ruolo di “concessionaria di santità”. San Felice fu santo perché ha vissuto la Storia con dignità, non per la propria sottomissione al potentino di turno. Fu ed è Santo perché tutt’oggi un’intera comunità ricorda quest’uomo come esempio mentre ha dimenticato, o comunque relega ad un ruolo folkloristico, i potenti che videro questo fraticello nella loro storia e gli regalarono solo abusi e soprusi.
Alain Calò