Comune di Enna. Dipietro e la “politica del cassetto”

Comune di Enna. Dipietro e la “politica del cassetto”
di Massimo Greco

Astratta o concreta che sia, la crisi politica al Comune di Enna c’è e dovrà essere il Sindaco Dipietro ad uscirne fuori ricorrendo alla “politica del cassetto”. Tutte le cassettiere presentano almeno due cassetti, in uno si trovano gli attrezzi della politica tradizionale (consultazioni con i partiti politici, con i gruppi consiliari di maggioranza e con quelli che potrebbero diventarlo, attenzioni particolareggiate ad uno o più consiglieri, promesse elettorali, etc.). Nell’altro cassetto si trovano gli attrezzi del cosiddetto “cambiamento” (designazione tecnica degli assessori, condivisione programmatica con i gruppi consiliari di maggioranza e di minoranza, partecipazione civica, nomine di rappresentanza su basi esclusivamente competenziali, etc.). Alcune cassettiere, di recente fattura, presentano anche un terzo cassetto più piccolo, in cui si possono trovare attrezzi che possono utilizzare solo quei Sindaci che hanno una visione di ampio respiro e il cui impegno politico non ha limiti di mandato né territoriali (reti sociali e culturali, progetti politici, animazione territoriale sostenibile, prospettive di sviluppo etc.).
Al Sindaco Dipietro la scelta di aprire il cassetto che riterrà più compatibile con la propria vision politica, ai cittadini l’osservazione attenta di tale scelta.