Caltanissetta, tavola rotonda organizzata dalla Cisl su Pnrr e Fondi europei, moderatore Silvano Privitera

Si terrà domani, martedì 23 novembre, alle ore 10, a Caltanissetta nel Centro Culturale Polivalente “Michela Abate”, via Salvatore Averna, 234, la tavola rotonda sul tema “Pnrr e Fondi europei. Uniti nel cogliere l’opportunità” organizzata dalla Cisl Ag-Cl-En. Ad introdurre la tavola rotonda sarà Emanuele Gallo, segretario generale Cisl Ag-Cl-En. Nel dibattito che ne seguirà interverranno: Michele Sabatino (economista), Gianfranco Caccamo (presidente Sicindustria di Caltanissetta), Francesco Franchi (presidente di Raffineria di Gela), Francesco Micciché (sindaco di Agrigento), Roberto Gambino (sindaco di Caltanissetta) e Maurizio Dipietro (sindaco di Enna). Il compito di moderare la tavola rotonda è affidato a Silvano Privitera (giornalista, editorialista di ViviEnna). Le conclusioni della tavola rotonda le trarrà Roberto Cappuccio, segretario generale della Cisl Sicilia. A spiegare il senso e le finalità della tavola rotonda è Gallo: “Con la nostra iniziativa vogliamo contribuire a far diventare le tre province un polo di attrazione unico per attrare investimenti e non perdere un’occasione storica. Per dare forza all’azione è fondamentale spingere ad avere una visione comune unendo le forze. I sindaci avranno un ruolo decisivo nel progettare il futuro delle aree della Sicilia centrale. Bisogna però coinvolgere tutti i soggetti attivi del territorio sensibilizzando ed informando. Le opportunità ci sono e dobbiamo fare ogni sforzo per coglierle”. Dopo la conferenza di sabato a Troina sul tema “Piano nazionale di resilienza e ripresa (Pnrr) e Strategia nazionale aree interne (Snai)”, promossa da Forum Aree Interne, L’isola che c’è e il Presidio partecipativo del Patto di Fiume Simeto, ci sarà domani la tavola rotonda di Caltanissetta organizzata dalla Cisl Ag-Cl-En. Come se tra le due iniziative ci fosse una sorta di cambio del testimone. A quella di Troina ha partecipato anche Gallo per la Cisl. Ma le due iniziative sono state ideate e realizzate autonomamente anche se condividono lo stessa tema. Sicuramente iniziative del genere se ne faranno altre ed in altri luoghi. C’è la consapevolezza che il territorio con le sue istituzioni, i sindaci in primo luogo, le parti sociali, i soggetti del terzo settore e le organizzazioni di cittadinanza attiva non possono adagiarsi su una posizione di attesa per vedere come andrà a finire con il Pnrr e Snai. Tutti insieme, superando angusti limiti municipalistici, devono elaborare una visione e una strategia per lo sviluppo economico e la crescita sociale e culturale del territorio in una logica di area vasta. Solo così si possono cogliere le opportunità offerte dal Pnrr che, con i suoi 200 miliardi di euro, si configura come il più grande piano di investimenti avvenuto dal dopoguerra ad oggi, pensato anche per ridurre il divario Nord-Sud.