La Diocesi rimane comunque responsabile civile, in quanto chiamata a risarcire il danno. Si è costituita come responsabile civile, invece, la Parrocchia di San Giovanni Battista, dove sarebbero avvenute le violenze. Il Tribunale si è riservato di valutare l’ammissibilità delle prove avente ad oggetto l’orientamento sessuale delle vittime.
Momenti di tensione quando il legale di Rugolo ha affermato che il padre della vittima, che è un poliziotto oggi in pensione, avrebbe commesso un abuso di ufficio nel registrare alcune conversazioni avvenute con il vescovo. La Procura di Enna, infatti, ha subito parlato di calunnia a danni del padre della vittima. La prossima udienza si terrà il 27 gennaio 2022 quando verrà conferito incarico al perito per la trascrizione delle intercettazioni. Anche in questa udienza, la terza dall’inizio del processo, l’imputato era assente. (ANSA)