Covid, Antigone: “Preoccupazione per contagi nel carcere di Enna”

“I familiari dei carcerati rinchiusi ad Enna sono molto preoccupati per il crescere dei contagi. Ad oggi sono 10 i casi fra i detenuti e 16 fra gli agenti della Polizia Penitenziaria, 26 le persone entrate in contatto e in osservazione. Ieri sarebbe scattata la prima protesta con ”la battitura “, c’è molta preoccupazione. Il servizio sanitario è insufficiente, al punto che, dalle 20 e per tutta la notte manca il presidio medico. La presenza del medico e dell’infermiere dovrebbe essere garantita per 24 ore sempre, a maggior ragione in presenza del Covid. Non ci è chiara, al momento, la situazione degli altri 22 carceri. Già nei giorni scorsi, insieme a Francesco Leone, dell’osservatorio carceri di Antigone, avevamo segnalato, in altre carceri, la mancanza di personale sanitario che i direttori fanno fatica a reperire. Deve essere l’assessorato alla salute, che ne ha competenza e responsabilità, a garantire continuità di assistenza”. Lo dice Pino Apprendi presidente Antigone Sicilia.