Piazza Armerina, Regione finanzia 3mln per progetto di una Fiera nell’area ex Siace (area proprietà della Regione)

Una grande struttura fieristica a Piazza Armerina, nell’area dell’ex Cartiera Siace di contrada Bellia. Prende il via il progetto di riqualificazione e valorizzazione dell’area industriale dismessa del Comune ennese che, attraverso un finanziamento di oltre tre milioni di euro voluto dalla presidenza della Regione, diventerà presto un nuovo Centro espositivo per la valorizzazione delle attività zootecniche, agroalimentari, rurali e florovivaistiche siciliane.
Centro espositivo, in effetti a Piazza Armerina mancava, ad oggi infatti, molti artigiani appartenenti ai settori menzionati, non hanno un luogo dove esporre e valorizzare i loro prodotti. Menomale che Nello c’è e Nino pure. A fronte di questo finanziamento, il comune della città dei mosaici ne perde altri, tanti altri, ai quali non partecipa, per i quali non presenta i progetti nei termini richiesti dai bandi regionali, affida incarichi a tecnici interni per poi esonerarli con la scusa del troppo lavoro, accontentando così tecnici esterni con parcelle non indifferenti per un comune in dissesto; arrivano fior di milioni di euro per le attività sociali spettanti per l’anno 2019, ma nessuno sa niente; è fermo al bilancio 2018, ma impegna somme nel bilancio 2021, bilancio inesistente; non ha ancora prodotto la documentazione richiesta dal MEF, inerente il piano riequilibrato approvato dalla sua maggioranza in Consiglio comunale; tenta di fare approvare uno schema di massima del PRG, scaduto, con la velata “minaccia” (eufemismo), dell’ennesima presenza di un commissario per il PRG, come se tutti gli altri avessero fatto qualcosa, e come se la non approvazione comporti non si sa quale danno al comune.

Insomma, il presidente della Regione, tronfio dichiara:
«Nel corso della mia visita ufficiale al Comune avvenuta lo scorso marzo, dopo un apposito sopralluogo (nella foto), avevo assunto l’impegno con il sindaco Nino Cammarata di valutare la condivisione e la sostenibilità dell’ambizioso progetto dell’amministrazione comunale. E sono particolarmente soddisfatto di poter annunciare l’avvio di un intervento così importante, con il quale non solo valorizziamo un’area abbandonata che, ricordo, è di proprietà della Regione, ma creiamo anche una importante fonte di sviluppo economico per tutto il territorio».
Ecco ciò che dichiara, e peraltro sottolinea che l’area, sulla quale sorgerà quest’opera importante, è di proprietà della Regione Sicilia non è il comune il proprietario, vuole essere chiaro, lo ha dichiarato. In pratica ha finanziato dei lavori a casa sua, il comune ha affidato incarico al tecnico con soldi nostri, la gestione porterà introiti alla Regione, ancora più in pratica, come per la Villa Romana del casale, quanti sono gli introiti per il comune? Zero, anzi per le utenze spende, il comune, se la memoria non inganna, più di duecentomila ero l’anno. Che affare!!! I piazzesi non vedono l’ora dell’inizio dell’opera e della sua inaugurazione…. speriamo che non abbia impegni come per l’inaugurazione del Museo del Territorio di Palazzo Trigona, impegni sopraggiunti.
Anna Zagara