Enna, la Regione finanzia gli scavi nella Villa Romana di contrada Gerace

La presidenza della Regione ha dato il via libera allo stanziamento di 720 mila euro per finanziare il progetto generale ed esecutivo del primo stralcio dei lavori, che saranno eseguiti sotto la direzione della soprintendenza dei Beni culturali di Enna.
Insomma, questa prima settimana del 2022, sembra essere protagonista del fioccare di milioni e milioni di finanziamenti per la Sicilia.
A godere di questi fiocchi di Euro è anche la provincia di Enna, a Piazza Armerina, si sa, nevica ma di solito non “quaglia”, lo dimostrano i finanziamenti che arrivano sempre per opere e su territori di propietà della Regione oppure nelle vicinanze. Insomma, c’è chi vede degli ottimi propositi per il territorio piazzese, c’è invece chi pensa che sia fumo negli occhi e non ci vede chiaro. Certo che tutto questo finanziare prima delle Regionali, qualcosa fa pensare.
Comunque, il presidente della Regione Sicilia tiene a precisare che:

«Con un precedente intervento avevamo riavviato, dopo 10 anni di inattività, la campagna di ricerca, scavo e messa in sicurezza, consentendo una maggiore fruizione a turisti e studiosi. Con questo ulteriore finanziamento puntiamo adesso a fare emergere altra superficie di mosaici e a valorizzare l’area, importante testimonianza che andrà ad arricchire il vasto patrimonio archeologico siciliano sul quale puntiamo in termini di tutela e rilancio».
Non si conosce l’esatto numero dei turisti che abbiano visitato questi mosaici, ma siamo speranzosi che in futuro, futuro anteriore, ciò accadrà, oppure è già accaduto ma senza alcuna “sonanza” per Piazza Armerina. Perché il comunicato menziona la città dei mosaici, anzi “i mosaici”. Chissà per quale venerabile motivo. Comunque, considerate che è a 15 chilometri da Piazza Armerina, niente male, se pensiamo che da Morgantina a Piazza Armerina ce ne sono circa 20 e non si può dire che il giro turistico funzioni bene, cinque in meno possono essere di buon auspicio.

Per meglio comprendere l’esatta ubicazione:
“La Villa Romana, risalente al IV secolo dopo Cristo, si trova a valle del monte Gerace, lungo la strada provinciale 78 ed è a soli 15 chilometri dalla più nota Villa del Casale di Piazza Armerina. Secondo gli studi sarebbe appartenuta alla famiglia romana dei Filippiani, parte di un’antica e ricca tenuta di più di tre ettari. Le ricerche archeologiche nel sito sono iniziate nel 1994 e hanno riportato alla luce cinque stanze, tra cui un’aula absidata dotata di un prezioso mosaico con composizione ad alveare di losanghe disegnate a treccia policroma. L’area, dichiarata di notevole interesse archeologico, si estende su una superficie di circa tre ettari ed è sottoposta a vincolo paesaggistico e idrogeologico”.
Anna Zagara