Aidone. Rapinatore solitario, armato, rapina una tabaccheria

Aidone. Rapinatore solitario entra in tabaccheria e, sotto la minaccia delle armi, trafuga l’incasso. E’ accaduto sabato scorso ma la notizia si è diffusa solo ora. Maria Gabriella Alessi, titolare della rivendita di tabacchi, si apprestava a chiudere il negozio, che si trova in piazza Umberto, in pieno centro storico. Erano le 19:20 circa, Gabriella chiude, quotidianamente, a1le 19:30 perché la zona è pressoché disabitata e, passando una certa ora, non si vede in giro anima viva. Nonostante, nella piazza, ci sia la sede del Comune, a quell’ora e di sabato poi chiusa, e quella di strutture socio/ricreativo/culturali (Circolo Artigiani e di Cultura che aprono sempre più raramente). Il rapinatore avrebbe fatto irruzione nella tabaccheria, a viso coperto e impugnando una pistola. Spalancando la porta, avrebbe intimato alla titolare di consegnare l’incasso se non voleva fatto del male. Si sarebbe diretto dietro il bancone dove c’era la titolare e l’avrebbe costretta, con forza, a infilarsi sotto. Poi, avrebbe trafugato l’incasso dal cassetto e sarebbe fuggito, non si sa se a piedi o atteso da qualcuno in auto o con qualche altro mezzo. Sotto shock, Gabriella voleva chiamare aiuto ma la piazza era totalmente deserta, ha così telefonato alle forze dell’ordine. Sono arrivate due volanti che, avviate le indagini, si sono messe alla ricerca del malvivente. Gabriella è titolare della tabaccheria da ben 27 anni. Una tabaccheria storica, la sua, risale infatti al 1910. Prima la gestiva suo padre, Filippo, che di rapine, a mano armata, ne ha subìte ben due oltre a cinque furti. Per Gabriella, la prima brutta esperienza: “Mi sembrava la scena di un film solo che era tutto vero. Me ne andrei”- ha commentato Gabriella, amareggiata, che offre un utile servizio al cittadino in una zona che si spopola sempre di più.
Angela Rita Palermo