Nicosia. Il caso Pogliese di Catania trascina quello di Bonomo

Sindaco Bonelli e Assessore Bonomo

Dopo la sentenza della Corte Costituzionale che lo scorso dicembre ha dichiarato infondata la sollevata questione di costituzionalità della legge Severino, il Sindaco di Catania Pogliese è stato nuovamente sospeso dalla Prefettura di Catania. Ne parliamo con Massimo Greco.

Sostanzialmente il Sindaco Pogliese ha perso…

Sul piano prettamente giuridico ha perso, il tentativo dei suoi difensori, ancorchè suggestivo, non è bastato a superare l’orientamento della giurisprudenza costituzionale che si è già consolidato in materia di sospensione delle cariche elettive a seguito di una condanna penale.

E quindi è di nuovo scattata la sospensione dalla carica ad opera della Prefettura di Catania…

Questa è una procedura tutta da chiarire, visto che il processo risultava incardinato al Tribunale civile che, nel sollevare la questione di costituzionalità, aveva disposto la sospensione del provvedimento della Prefettura. La Prefettura avrebbe fatto bene ad attendere la decisione del Tribunale civile che, dopo la citata sentenza della Corte costituzionale, non sarebbe tardata più di tanto.

A questo punto anche la vicenda del Presidente del Consiglio comunale di Nicosia Bonomo è segnata…

Credo proprio di sì. Il ricorso è perso in partenza.

E però il Presidente Musumeci ha incoraggiato il Sindaco Pogliese ad andare avanti…

E’ un incoraggiamento politico, perché se è vero che le leggi si rispettano è anche vero che si possono cambiare e, a quanto pare, in Parlamento sono in tanti a volere modificare una legge (la Severino) che ha mostrato un grado di severità sproporzionato. Non bisogna infatti dimenticare che l’eletto potrebbe essere assolto in appello o in Cassazione senza poter più rientrare nelle funzioni perché nel frattempo è maturato il periodo del mandato.