Valguarnera. Consigliere accusa duramente la sindaca: “non può essere lei a gestire la pandemia in paese”

Valguarnera. Secondo il consigliere di “Libertà è Partecipazione” Giuseppe Speranza la campagna vaccinale a Valguarnera non è per niente trasparente. Per il fatto che come traspare pure dai video serali della sindaca ogni cittadino che ha qualsiasi problema legato al Covid debba rivolgersi a lei. Ed è qualcosa per Speranza intollerabile tanto da porsi degli interrogativi: “Possiamo ancora tollerare che un Sindaco inviti i cittadini che devono vaccinarsi a rivolgersi direttamente a lei? Come può non apparire grave che il Sindaco non autorizzato continui ad avere libero accesso a dati personali sensibili senza averne nessun titolo e competenza? Il titolare del trattamento dei dati personali dei soggetti sottoposti a vaccinazione- ribadisce a chiare lettere- è notoriamente l’Asp. Non risulta che l’Asp ha provveduto a predisporre un protocollo di intesa in ogni Comune con allegata nomina del Sindaco in qualità di responsabile del trattamento dei dati personali dei soggetti che accedono alla vaccinazione di prossimità. Gli unici che per legge possono accedere a questi dati personali senza richiederne autorizzazione sono i medici di famiglia per i rispettivi pazienti.” Per Speranza dunque si tratta di una violazione bella e buona della privacty di ogni cittadino. “Se le campagne vaccinali- osserva ancora- vengono organizzate dall’Asp in sinergia con i Sindaci, questo non comporta nei fatti una implicita gestione diretta da parte loro.” Ma a Valguarnera per Speranza c’è un regime diverso rispetto ad altri Comuni. “Tutto qui passa dalle mani del Sindaco e non dai GOC come avviene in altri Comuni, che gestisce in prima persona il bollettino quotidiano dei contagi, l’erogazione delle misure assistenziali, i vaccini. Senza nessuna discrezionalità, costringendo nei fatti ogni cittadino a dover contattare direttamente la sua persona”. Ed infine conclude lanciando delle accuse ben precise: “Ora delle due l’una: o si tratta di una evidente disfunzione degli uffici comunali, oppure di un’attività scientifica che condiziona quotidianamente i liberi cittadini così come avvenuto in prossimità delle elezioni con l’erogazione dei buoni spesa? Un diritto dei cittadini viene trasformato regolarmente in concessione. L’emblema del malcostume politico che segna orami il degrado di una comunità che appare sempre più rassegnata alla logica della convenienza o del quieto vivere dove si
accetta ormai ciò che non si può più accettare”.
Rino Caltagirone

La replica del primo cittadino:

“Purtroppo ancora il Consigliere Speranza non si rende conto di cosa significa gestire una pandemia, quale sarebbe la mia colpa? Mettermi a disposizione dei cittadini e cercare di mediare con le altre istituzioni per fronteggiare la pandemia?
Chi sono questi dipendenti che rispondono h24, i dipendenti comunali lavorano dalle 8.00 alle 14.00 i cittadini chiamano continuamente.
Sicuramente il consigliere Speranza non ha idea di quello che vivono i cittadini positivi, devo dire che il peggio è passato… anche la comunicazione con l’Asp è migliorata.
Sto governando con vero spirito di servizio e non perché ho bisogno di condizionare i cittadini perché ne offenderei la loro intelligenza ma perché per me è un DOVERE mettersi a disposizione.
Sorvolo sulla vicenda buoni spesa, perché come al solito Speranza non fa altro che accusare tanto per sparlare del Sindaco. L’unica cosa che non seguo sono proprio i buoni spesa. Certo lui era abituato a quando era il Sindaco che con “visto si autorizza” i cittadini ricevevano aiuti economici, senza criteri e regolamento, ormai queste cose sono solamente un brutto ricordo, fortunatamente i cittadini non sono voluti tornare indietro e sono sicura che non ci torneranno più.
Poi se ha dubbi sulla trasparenza nell’amministrare o meglio nel mettermi al servizio dei cittadini può sempre denunciare agli organi preposti le sue accuse.
Io continuo a lavorare h24 perché è questo di cui i cittadini hanno bisogno.
E colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che insieme a me cercano di risolvere i tanti problemi che questa pandemia sta causando, quindi i dipendenti comunali, l’Associazione Pantere Verdi, l’Avis, le forze dell’ordine Vigili e Carabinieri”.