Ciclismo. Giro di Sicilia 2022: arrivo terza tappa a Piazza Armerina

Quattro tappe sull’isola, dal 12 al 15 aprile, che ospiterà anche le prime frazioni italiane della Corsa Rosa dopo la partenza dall’Ungheria.

Sono state presentate venerdì 18 Febbraio 2022 presso la sede della Regione Siciliana di Catania, alla presenza dei rappresentanti dei comuni di Milazzo, Palma di Montechiaro, Realmonte, Caltanissetta, Piazza Armerina, Ragalna, Linguaglossa, le quattro tappe de Il Giro di Sicilia Eolo 2022. Un percorso variegato adatto alle caratteristiche di ogni tipo di corridore: velocista, finisseur e scalatore. La corsa anticiperà di neanche un mese la carovana rosa del Giro d’Italia che giungerà dall’Ungheria – per il giorno di riposo e le prime due tappe italiane – sull’isola.
“Con il Giro di Sicilia e il Giro d’Italia – afferma il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – la prossima primavera sarà la stagione del grande ciclismo per la nostra Isola. Dopo la strepitosa vittoria di un siciliano, Nibali, e il successo di pubblico riscontrato l’anno scorso, siamo pronti per questa nuova edizione della competizione. Con grande determinazione il governo regionale ha voluto riportare in vita questa antica corsa, antesignana di quella nazionale, e i risultati oggi sono sotto gli occhi di tutti: partecipazione, qualità degli atleti, ritorno di immagine, promozione turistica.

Eventi sportivi come questo, infatti, sono una chiave per fare apprezzare la nostra regione in tutto il mondo, dare slancio all’economia regionale e a quella di decine di Comuni nei cui territori passerà la carovana del Giro, attrarre anche nuovi flussi turistici. In più, queste occasioni rappresentano un veicolo per incentivare la pratica sportiva di base, necessaria a contrastare fenomeni come l’obesità infantile, migliorare la salute della popolazione e contribuire alla formazione individuale delle nuove generazioni”.

Anche l’Assessore Messina, Assessore regionale al Turismo e allo Sport, dichiara – la storica corsa ciclistica renderà la nostra Isola protagonista, permettendoci di promuovere le sue bellezze in Italia e nel mondo. Il governo Musumeci continua a credere con convinzione in questo grande evento sportivo che, dopo la sosta dovuta alla pandemia, lo scorso autunno aveva già riportato i campioni del ciclismo sulle strade siciliane. Con l’edizione 2022 diamo continuità a una competizione che affonda le sue radici negli anni: la gara torna in primavera e vedrà al via atleti di assoluto livello internazionale. Uno spettacolo entusiasmante che ci consente di continuare a puntare con decisione sul binomio tra sport e turismo. Due ambiti che il governo regionale ha coniugato e sui cui ha investito risorse importanti. Oltre al Giro di Sicilia e al Giro d’Italia, infine, in collaborazione con RCS daremo presto vita anche alla prima edizione di un grande evento internazionale legato al turismo sportivo”. Paolo Bellino, CEO di RCS Sport ha dichiarato: “Il connubio con la Regione Siciliana è ormai consolidato da qualche anno. Insieme abbiamo voluto riportare sull’Isola non solo il Giro di Sicilia ma anche il Giro d’Italia che quest’anno vedrà la Regione protagonista con le prime due tappe italiane dopo la Grande Partenza dall’Ungheria. Abbiamo ancora negli occhi la grande vittoria di Vincenzo Nibali su Alejandro Valverde – nella passata edizione disputata ad ottobre – a testimonianza che i grandi corridori amano questa corsa. Dal 12 al 15 aprile col Giro di Sicilia e poi dal 9 all’11 maggio con la Corsa Rosa tutta l’Isola potrà respirare il grande ciclismo e mostrare al mondo – attraverso le immagini televisive – tutte le sue bellezze”. 

Tappa n. 3 – REALMONTE – PIAZZA ARMERINA
Tappa molto mossa altimetricamente, senza salite particolarmente impegnative, ma segnata da susseguirsi di salite e discese più o meno lunghe con due soli attraversamenti cittadini. Primo attraversamento a Canicattì con carreggiate ristrette in alcuni tratti e secondo, più agevole, a Caltagirone in cima a una breve salita dove verrà assegnato il Traguardo Volante di giornata. Finale tutto leggermente a salire fino a Piazza Armerina.
Ultimi 3 km con una breve salita che porta all’abitato di Piazza Armerina (media 5%) per arrivare agli ultimi 1500 m praticamente rettilinei caratterizzati da due ondulazioni che portano agli ultimi 200 m in piano.

Vane le speranze dei cittadini piazzesi di vedersi sistemare le vie cittadine per lasciar passare in sicurezza i ciclisti. Per come dichiarato dagli organizzatori, si stratta solo “di un gustoso antipasto del Giro d’Italia”, niente più. Poco, molto poco, per Piazza Armerina che è abituata a cene sontuose, fra pochi, ma sontuose. Pochi i chilometri di attraversamento, solo tre, ancora da conoscersi l’abitato attraversato. In pratica sarà alla stessa stregua del telo della Cattedrale per la notte della Resurrezione, guai se ti giri, lo troverai alzato. Così per il giro, ancor prima che ti sistemi per esserne spettatore, sarà “passato”. Le ultime carriole di  asfalto stese per le vie della città dei mosaici, proprio grazie al giro d’Italia, risalgono all’ultimo anno di amministrazione Miroddi, poi le nuove amministrative che lo hanno visto sconfitto, nel 2018. Nell’aprile 2022, altro giro altra corsa, Giro di Sicilia e Giro d’Italia, altra amministrazione, Cammarata, altro asfalto (forse), altre amministrative, nel 2023. Chissà se non sia il giro di Cassandra che vorrebbe anticipare l’esito delle prossime amministrative. Per ora godiamoci il passaggio dei ciclisti e la passerella dei politici, anche le regionali sono alle porte.

Anna Zagara