Agira vuole il suo ospedale di comunità, Sindaco: “disponiamo di locali idonei per ospitarlo”

In questi giorni, il primo cittadino di Nissoria – Armando Glorioso – chiosa sulla necessità di avere “subito un elicottero fisso e ambulanze medicalizzate ogni 3 mila abitanti”, il Sindaco di Leonforte fa presente che “non esistono alternative a un presidio ospedaliero che prevede quei reparti già assegnati dal decreto assessoriale chiedendo decisamente il pieno funzionamento dell’ospedale FBC, l’ospedale di comunità va bene ma solo in aggiunta e mai in sostituzione dell’esistente”.
Ed è notizia di oggi che da Agira viene sganciata una bomba!
Richiesta alla Regione la realizzazione di un ospedale di comunità che viene dal Sindaco, Maria Greco: “Agira ha una posizione strategica, è distante dai presidi sanitari di emergenza e dispone di locali idonei per ospitarlo”.
Per cui su proposta del sindaco, Maria Greco, il consiglio comunale presieduto da Maria Elena Lupo ha deliberato ieri, sabato 19 febbraio, in sessione urgente e straordinaria, di richiedere alla Regione la realizzazione ad Agira di un ospedale di comunità.
“Ringrazio il civico consesso – dichiara il primo cittadino di Agira – per aver sposato la mia proposta, a garanzia della salute dei nostri concittadini e di quelli dei Comuni viciniori. Ritengo che un’eventuale esclusione del Comune di Agira dal Piano regionale di investimenti del PNRR in materia di sanità non realizzi un accesso equo e capillare del diritto alla salute su tutto il territorio regionale e in particolare in Provincia di Enna”.
Secondo il sindaco, Maria Greco, Agira ha tutte le carte in regola per ospitare l’ospedale di comunità e ne spiega così le ragioni: “Agira dispone di locali idonei per ospitare un ospedale di comunitá, ha una posizione centrale e strategica, é distante dai presidi sanitari di emergenza a fronte di un sistema viario inadeguato, è stata dichiarata prima zona rossa di Sicilia nel 2020 vivendo un’emergenza senza precedenti e ha tuttora un alto tasso di positività al Covid19. Le vicissitudini dettate dalla pandemia hanno dimostrato l’importanza e la necessità di una garanzia equa, piena ed uniforme del diritto alla salute su tutto il territorio regionale. Ritengo, per tutte queste ragioni, che Agira necessiti di un ospedale di comunitá e di altri presidi territoriali per rafforzare le prestazioni sul territorio e migliorare la salute della popolazione attraverso lo sviluppo delle cure intermedie riducendo ricoveri impropri in ospedale”.