

Claudio Volante
Claudio Volante non è più il direttore generale dell’Irccs Oasi Maria SS. L’incarico gli è stato revocato dal consiglio di amministrazione. E’ durato pochi mesi in quest’incarico Claudio Volante, essendo stato nominato a giugno dello scorso anno. Della direzione generale dell’Irccs si fa carico il presidente dell’Irccs Silvio Rotondo, fino a quando non verrà nominato il nuovo direttore. Che sia qualcosa di più di una semplice revoca, lo si capisce dalle motivazioni che il consiglio di amministrazione spiega in un breve comunicato diffuso poche ore fa e dalla subitanea presa di posizione contraria della deputata Elena Pagana, che sostiene il governo Musumeci. Nel comunicato del cda dell’Irccs si parla di azioni messe in atto da Volante “in chiaro contrasto con gli indirizzi strategici del cda che hanno creato situazioni non in linea con la missione dell’Opera”. Non si tratta di un semplice sostituzione burocratica. La nomina del direttore generale dell’Irccs Oasi Maria SS, per come è congegnata la convenzione, è una nomina politica, che formalmente fa il presidente dell’Irccs, ma che di fatto a farla è l’assessore della salute. Il presidente dell’Irccs propone una rosa di nomi all’assessore della salute. E’ evidente che all’’assessore non si propone una rosa di nomi che siano politicamente lontani dall’assessore. L’assessore dalla rosa ne estrae uno e lo designa come direttore generale, che il presidente dell’Irccs nomina. E’ la procedura prevista da un articolo della convenzione, il 2 per l’esattezza, al quale nessuno prestò sufficiente attenzione, presi come erano tutti dall’euforia che finalmente si sottoscriveva una convenzione della durata di dieci anni. Veniva così meno l’autonomia dalla politica dell’Istituto, alla quale padre Ferlauto teneva molto, e fin quando era in vita riuscì ad assicurare, anche se fu un grande elettore della Dc. E forse per questo motivo era nelle condizioni di instaurare rapporti paritari con la Dc, che spesso era subordinata ai suoi disegni. Con la sinistra, in particolar modo con il Pci, i rapporti erano conflittuali. Il Pci non considerava Ferlauto il suo padrone e Ferlauto non riteneva il Pci un suo vassallo. Quell’articolo 2 della convenzione cambia il rapporto dell’Oasi con la Regione, a favore del partito egemone della coalizione che guida il governo. Sulla revoca dell’incarico di rettore generale a Volante interviene la deputata Elena Pagana di Attiva Sicilia, una formazione nata da una scissione del gruppo all’Ars dei 5 Stelle per sostenere il governo Musumeci, che chiede che si faccia chiarezza perché, “l’esposizione debitoria verso l’erario (e non solo) merita un approfondimento che auspico venga esperito al più presto”. Per Pagana, “quest’improvviso atto di revoca rischia di creare preoccupazioni ben comprensibili tra le famiglie degli utenti dell’Irccs e tra i lavoratori della struttura”. Pagana non se l’aspettava questa revoca e ne spiega così i motivi: “la situazione dell’istituto, in passato compromessa sul fronte economico e finanziario, è stata risolta con un convenzione che prevede 500 milioni di euro in dieci anni e la nomina di un direttore generale”. E’ questo il punto: il direttore generale.
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