On. Lantieri: situazione anestesisti Asp Enna desta notevoli preoccupazioni

“La situazione sugli anestesisti presso l’Asp di Enna, desta notevoli preoccupazioni”. E’ quanto rilevato dell’On. Lantieri. “Mi sono informata, continua l’On., presso la direzione dell’azienda, per conoscere la reale ed attuale situazione, anche in ordine all’eventuale avvio del servizi di rianimazione del P.O di Piazza Armerina. La situazione, risulta drammatica in quanto su una dotazione organica di 67 anestesisti sono presenti solo 25. Venticinque anestesisti, che consentono la copertura di tutte le sedute operatorie e i turni di rianimazione, nei presidi di Enna e Nicosia. Gli stessi, turnano con prestazioni aggiuntive per garantire la presenza di un anestesista 24 ore su 24 a Leonforte. I costi, per garantire tali prestazioni, sono pari a 480 mila euro l’anno. Molte speranze erano riposte nel mega concorso regionale che avrebbe dovuto consentire l’assunzione di anestesisti. Purtroppo, tutti i medici anestesisti vincitori di concorso (250 circa) hanno preferito le grandi aree metropolitane, nessuno l’Asp di Enna, peraltro, mettendo in crisi le piccole aziende e gli ospedali periferici”. L’On. Lantieri ancora dichiara: ”Ritengo che una attenzione maggiore da parte del governo regionale avrebbe potuto garantire anche per le piccole aziende un aumento della presenza di anestesisti. Tale attenzione, avrebbe permesso la già piena funzionalità della terapia intensiva su Piazza Armerina. Per poter assicurare la regolare turnazione degli anestesisti al Chiello, necessaria per la terapia intensiva, si dovrebbe riflettere profondamente sull’utilizzo dei pochi anestesisti a disposizione, proprio per evitare che si possano generare interruzioni di assistenza su altri ospedali. Vorrei comunque evidenziare, che gli anestesisti in servizio all’ospedale Chiello di Piazza Armerina, quattro unità, nonostante il loro esiguo numero, sono disponibili ad accettare la sfida per l’apertura ed il funzionamento della terapia intensiva, in considerazione del fatto che la stessa è completa in ogni sua parte”. Conclude l’On.: ”Mi farò garante di richiedere un incontro nel merito, presso la VI commissione per verificare l’effettivo e corretto utilizzo, delle poche risorse a disposizione, fare richiesta di ulteriori risorse professionali, in modo da garantire al più presto anche a Piazza Armerina l’avvio della attività di terapia intensiva”. In terapia intensiva ci sono regole e necessità particolari, i malati hanno bisogno di assistenza continua H24, ma finalmente la città dei mosaici avrebbe un proprio reparto ospedaliero riservato a pazienti critici e meno corse per la ricerca di un posto letto libero su altre aziende ospedaliere.