Valguarnera: si profila una petizione popolare per evitare che la Villa Falcone- Borsellino venga riconvertita in piazza
Valguarnera - 12/03/2022
Valguarnera. Che venga rivisto e rivisitato il progetto di riqualificazione della Villa comunale “Falcone- Borsellino” e che non si assumano una responsabilità di tale portata. E’ l’appello che molti cittadini lanciano alla sindaca Draià e all’amministrazione nella sua interezza, pronti sin da subito, qualora non vengano ascoltati, ad indire una petizione popolare per sottoporla a referendum consultivo, come previsto dallo statuto comunale.
E’ l’intento che si propongono in tanti e che in questi giorni sta facendo discutere: partiti politici, movimenti civici, giovani ambientalisti, semplici cittadini. Perché riqualificare, secondo il pensiero comune, significa migliorare, rendere più bello, più vivibile con un impatto ambientale sempre crescente e non distruggere uno dei pochi polmoni di verde esistenti, per farvi una piazza. Ai più, tra l’altro, sembra veramente inverosimile questo tipo di orientamento, considerato che molte altre amministrazioni di centri anche vicini, cercano in tutti i modi di creare nuove aree a verde per spazi di tranquillità, per una serena passeggiata a contatto con la natura. Ed è anche quello che si propone oggi il legislatore ma anche gli studi ingegneristici e di architettura, creare in tutti i modi aree a verde, progettare e costruire in una prospettiva di sostenibilità ambientale, modelli applicativi che diventano sempre più attuabili e che vengono messi in cantiere e non certamente il contrario, cementificare quello che oggi è verde. La maggior parte dei finanziamenti oggi vengono erogati in quest’ottica, per sostenere questi tipi di progetti. La Villa comunale di via Sant’Elena di certo, va ristrutturata, abbellita, resa più vivibile all’interno, magari con parco giochi ed attività di fitness ma non dismessa per realizzarvi una piazza. Ci sono sicuramente molte cose da sistemare sia nella parte alta che in quella bassa, soprattutto in quest’ultima che si presenta in modo veramente indecorosa e ove occorrono seri interventi strutturali perché mai curata, come la sistemazione dei vialetti. Ed un milione di euro, a tanto ammonta il finanziamento- è il pensiero di tanti- basta ed avanza, senza necessariamente privare la cittadinanza di un polmone verde all’interno del centro urbano. Un polmone verde voluto a metà anni ’50 dall’allora sindaco Enzo Sicilia, a cui i valguarneresi sono molto affezionati, li dentro c’è tanta storia, la storia di chi vi ha passato interi pomeriggi e serate, una storia che non può essere cancellata a colpi di accetta e seghe elettriche. Perché per tagliare siepi, alberi e quant’altro occorre un attimo, per riparare i danni causati occorrono decenni.
Infine un considerazione finale. Non è per nulla vero che quella villa non viene frequentata da nessuno e quindi non serve, non è così, perché la domenica e nelle tarde serate d’estate sono in tanti ad usufruirne, bambini, giovani anziani. Occorre solo risistemarla e renderla più bella e più fruibile.
Rino Caltagirone