On.Luisa Lantieri a sostegno di Miccichè per la guida di F.I. in Sicilia

In tanti dentro FI a sostegno di Miccichè per la guida del partito in prossimità delle elezioni regionali e per le amministrative del capoluogo siciliano. A perorare la causa durante il simposio a Palazzo dei Normanni ove erano presenti la senatrice Licia Ronzulli responsabile nazionale per i rapporti con gli alleati, nonché amministratori e deputati, in particolar modo i deputati regionali Luisa Lantieri, Michele Mancuso, Tommaso Calderone e il capogruppo al Comune di Palermo Giulio Tantillo: Per Luisa Lantieri “Va bene l’unità ma sotto la guida di Micciché. Non amo le liti- afferma la deputata ennese- anzi credo fermamente nel potere della mediazione e del confronto. Ecco perché sono certa che tutto rientrerà sui giusti binari, quelli che condurranno Forza Italia, il suo coordinatore regionale e tutto il centrodestra unito verso i traguardi delle prossime competizioni elettorali. Preciso insieme al nostro coordinatore regionale perché, tra le motivazioni che qualche anno fa mi hanno indotta ad aderire a Forza Italia, c’era la ferma guida di Gianfranco Miccichè il cui acume politico e lungimiranza non sono secondi a nessuno”. Anche per Michele Mancuso vicecapogruppo All’Ars: “Micciché non ha bisogno di difensori, parlano i numeri. Chi crea spaccature perché non si guadagna la poltrona altrove? Finalmente – osserva- il presidente Berlusconi ha dato un’impronta seria al partito nazionale, con un riconoscimento del ruolo e dei meriti di una classe dirigente, incluso il nostro coordinatore regionale Gianfranco Micciché. Dispiace leggere di incontri nei giorni scorsi di presunte correnti. Anche perché siamo davvero in un clima di guerra che non ha certo bisogno della politica per essere alimentato. Voglio invece ricordare a chi di ondivaga ha la memoria, che mentre qualche parlamentare è andato via, tanti altri ne sono arrivati e tantissimi li seguirebbero se solo si pensasse a lavorare per il partito. Gianfranco Micciché non ha certo bisogno della mia difesa, anche perché in politica contano i numeri e questi sono dalla sua parte. Invece di difendere candidature di altri partiti, perché non si pensa a sostenere quelli di Forza Italia? Se creare spaccature serve solo a mantenere salda la propria poltrona, allora già che ci sono, che vadano a guadagnarsela altrove se ci riescono. Oggi la Sicilia- conclude Mancuso- ha bisogno di una classe dirigente priva di obiettivi personali. Magari sarebbe più corretto che i vari Falcone, Zambuto e Armao lavorassero per unire piuttosto che distruggere”. Per il capogruppo all’Ars Tommaso Calderone: “Siamo un grande partito, che arriverà unito alle prossime elezioni. Va bene il dialogo, purché sia costruttivo. Restiamo uniti, sotto la guida del nostro coordinatore regionale, Gianfranco Micciché e confermeremo gli ottimi risultati che il partito ha ottenuto nel recente passato. Puntiamo pertanto a costruire un centrodestra unito, che sia pronto per le prossime competizioni elettorali – sia a livello locale che regionale – e che soprattutto dia quelle risposte che i cittadini chiedono”. Per Giulio Tantillo capogruppo al Comune di Palermo: “FI cresciuta con Miccichè. Stop polemiche e via a dialogo unitario costruttivo. Leggiamo con vivo rammarico- ribadisce- di alcune polemiche all’interno del partito di Forza Italia che certamente non fanno bene a nessuno. Siamo in una fase molto delicata per il futuro politico della Sicilia e delle città di Palermo e Messina. Forza Italia è il primo partito del centrodestra e in questi ultimi anni è cresciuto molto. Il lavoro portato avanti dal coordinatore regionale Gianfranco Miccichè, dagli assessori, dai deputati regionali e dagli amministratori locali ha fatto raccogliere consensi e aggregazioni. Dopo un ampio dibattito- conclude Tantillo- Forza Italia ha espresso, all’unanimità dei presenti, la candidatura di Francesco Cascio alla carica di Sindaco di Palermo da sottoporre agli alleati di centrodestra che da mesi hanno indicato un proprio nome. Riteniamo indispensabile, per l’unità del partito e per non disperdere quanto è stato costruito in questi anni, un dialogo unitario e costruttivo”.