Licia Donatella Messina, nata a Piazza Armerina, è il nuovo prefetto di Pistoia
Piazza Armerina - 08/04/2022
Licia Donatella Messina (foto), 62 anni, nata a Piazza Armerina, in provincia di Enna, è il nuovo prefetto di Pistoia. La nomina è stata ufficializzata mercoledì scorso durante il consiglio dei ministri, su proposta di Luciana Lamorgese, titolare del Viminale. La responsabile dell’ufficio del governo sul territorio si insedierà la prossima settimana. Messina, laureata in giurisprudenza all’università di Catania, ha ricoperto l’incarico di capo ufficio staff dell’ufficio diritti civili e sociali e di consulente per i diritti civili del gabinetto del ministro degli interni. È stata anche presidente della commissione territoriale rifugiati di Roma. La sua carriera è iniziata alla prefettura di Enna, con la qualifica di vice consigliere. In questa sede ha seguito numerosi settori, dalle patenti agli invalidi civili, alla protezione civile. Messina è stata componente della commissione straordinaria alla guida del Comune di Burgio, in provincia di Agrigento, tra il 2005 e il 2008, a causa dello scioglimento degli organi elettivi per infiltrazioni mafiose. Trasferita alla prefettura di Caltanisetta, ha svolto vari ruoli anche in questa sede, come capo di gabinetto, dirigente dell’area per il raccordo con gli enti locali, presidente del minipool antiracket e usura e coordinatore del gruppo interforze per i furti di rame. E’ stata commissario straordinario del Comune di San Cataldo, in provincia di Caltanissetta, in sostituzione del sindaco e della giunta municipale dal novembre 2013 al giugno 2014. Pochi mesi dopo, fino al 2017, è stata trasferita alla prefettura di Catania, dove ha svolto la funzione di capo di gabinetto, responsabile dell’ufficio stampa e coordinatore della conferenza provinciale permanente. Il prefetto Messina, nel suo curriculum, vanta anche l’esperienza come relatrice al seminario organizzato da Confindustria Centro Sicilia su “Protocolli di legalità. Obiettivi, impegni e vantaggi”. Nel 2005 è stata componente della commissione che ha esaminato gli elaborati dei partecipanti al master di criminologia organizzato dall’università Korè di Enna. Messina, inoltre, è stata insignita dalla presidenza della Repubblica degli importanti titoli di commendatore e cavaliere grazie al lavoro svolto nella pubblica amministrazione.