Aidone. Riti, folklore e novità per la ritrovata festa di Pasqua

Aidone. E’ deciso. Anche nella cittadina si celebreranno in toto i riti religiosi della festa di Pasqua. E’ stato infatti trovato l’accordo per i portatori dei Santoni, le statue gigantesche, in cartapesta, costituite da una gabbia in legno, interamente ricoperta dalle vesti, in cui si infilano i santàri che caratterizzano i movimenti dei Santoni. Proprio l’alternarsi dei portatori (santari), almeno due, all’interno della gabbia dove si può ricreare un microclima che può costituire veicolo di contagio, era stato al centro di polemica che aveva messo in discussione la possibilità che alcuni riti pasquali potessero non celebrarsi. La soluzione trovata sembra aver messo tutti d’accordo: i portatori (santàri) dovranno firmare una liberatoria.  Confraternite, chiese sono al lavoro quindi per la ripresa, tanto desiderata, dei riti pasquali: la Domenica delle Palme, i riti della Settimana Santa tra cui “U S’gnur a Mucciun’” (mercoledì 13 aprile tarda serata) in chiesa Madre San Lorenzo; il Venerdì santo (15 aprile) con “A scisa a crusg’ (chiesa Madre) e la suggestiva processione. Domenica, 17 aprile, sarà la coreografica Giunta di Pasqua a radunare in piazza Cordova la folla esultante che viene pervasa da suggestioni indescrivibili. Quest’anno, non mancano le novità riguardo l’abbigliamento di alcune statue, tra cui quello di Maria Maddalena, di Maria di Cleofa, di Maria la Madre e di San Giovanni, che saranno addobbate con vesti nuove, donate da un benefattore che ha voluto mantenere l’anonimato. Grazie ad una donazione effettuata in questi anni, sarà nuovo anche il mantello, tutto ricamato, dell’Addolorata, che indosserà anche la corona e il cuore con pugnale, oggetti questi ultimi, acquistati con la grande generosità degli aidonesi che hanno contribuito, alla raccolta fondi iniziata, nel 2019, e a cui si può ancora aderire. Nell’urna, in cui viene deposto il Cristo morto, verranno, inoltre, collocati dei simboli a ricordo della pandemia, dei coniugi Filippa e Renzo Minincleri deceduti per il Covid, del giovane Emanuele Calcagno, morto a seguito di un incidente in moto, della pace e dell’Ucraina. Non mancano, purtroppo, ultimamente, difficoltà nel reperire le giovani per portare il simulacro della Madonna. Una peculiarità che, negli anni passati, era prerogativa di poche, tant’è che si faceva a gara o c’era una fila interminabile per potersi iscrivere come portatrice.  Si è però ovviato accogliendo l’adesione di persone adulte e così si sono potuti formare due gruppi. Per questa sentita festa “ritrovata”, anche una mostra a cura della Pro Loco e del Comune di Aidone, in collaborazione con Don Bosco e Archeoclub: “La Settimana Santa, tra riti e folklore con bellissime fotografie di Erminio Gattuso e i manufatti messi a disposizione dalle confraternite.  Visitabile, alla biblioteca comunale G. Scovazzo, da lunedì 11 aprile fino a venerdì 13 maggio, dal lunedì al venerdì dalle 9:30 alle 13 e il lunedì e il mercoledì pomeriggio dalle 16 alle 18.

Angela Rita Palermo