Covid 11/4: Sicilia nuovi positivi 1.818 e 5 morti, Prov.Enna 17 – In Italia 28.368 e 115 decessi

covid corona 11 APR – Sono 1.818 i nuovi casi di Covid19 Siciliani registrati a fronte di 13.159 tamponi processati in Sicilia; ieri erano 5.548.
Il tasso di positività sale al 13,8% mentre ieri era al 13,0%. L’isola è oggi al settimo posto per contagi. Gli attuali positivi sono 147.980 con un decremento di 2.386 casi. I guariti sono 4.537 mentre le vittime sono 5 portano il totale dei decessi a 10.263.
Sul fronte ospedaliero restano 1.077, 28 ricoverati in più rispetto a ieri, in terapia intensiva sono 65, tre in più rispetto a ieri.
A livello provinciale si registrano a Palermo 575 casi, Catania 396, Messina 459, Siracusa 122, Trapani 185, Ragusa 142, Caltanissetta 103, Agrigento 157, Enna 17.

“Nella settimana appena conclusa si è registrata una nuova sensibile diminuzione del numero dei nuovi positivi al covid in Sicilia. La situazione ospedaliera è invece stazionaria: sono leggermente aumentati i ricoveri ordinari, mentre sono lievemente diminuiti i ricoverati e i nuovi ingressi in terapia intensiva. E’ diminuito anche il numero delle persone decedute”. Lo dice in una nota l’Ufficio statistica del Comune di Palermo. Nella settimana appena conclusa i nuovi positivi in Sicilia sono 33.176, il 15,6% in meno rispetto alla settimana precedente. E’ diminuito anche il rapporto fra tamponi positivi e tamponi effettuati, passato dal 17,6% al 17,1%. Il numero degli attuali positivi è diminuito del 19,6%, passando da 187.062 a 150.366, 36.696 in meno rispetto alla settimana precedente. Le persone in isolamento domiciliare sono 149.317, 36.703 in meno rispetto alla settimana precedente.
I ricoverati sono 1049, di cui 62 in terapia intensiva. Rispetto alla settimana precedente sono aumentati di 7 unità (i ricoverati in terapia intensiva sono invece diminuiti di 3 unità). Nella settimana appena conclusa si sono registrati 27 nuovi ingressi in terapia intensiva (il 27,0% in meno rispetto ai 37 della settimana precedente). Il numero dei guariti (863.826) è cresciuto di 69.860 unità rispetto alla settimana precedente. Il numero di persone decedute segnalato nella settimana è pari a 121 (29 in meno rispetto alla settimana precedente). Complessivamente le persone decedute sono 10.258, e il tasso di letalità (deceduti/totale positivi) è pari all’1,0% (come la settimana scorsa). Rispetto alla corrispondente settimana di un anno fa, i nuovi positivi sono passati da 7.831 a 33.176 (+323,6%), i ricoverati da 1.319 a 1.049 (-20,5%), i ricoverati in terapia intensiva da 171 a 62 (-63,7%), i nuovi ingressi in terapia intensiva da 77 a 27 (-64,9%), i decessi da 341 a 121 (-64,5%)”.

I nuovi casi di Covid-19 registrati in Italia nelle ultime 24 ore sono 28.368, ieri erano stati accertati 53.253 contagi. Il ministero della Salute ha diffuso il bollettino Covid di oggi, lunedì 11 aprile 2022. I contagi da inizio pandemia salgono a 15.320.753. Si contano altri 115 morti: il dato dei decessi da inizio emergenza arriva a 160.863. Nella giornata di oggi sono stati effettuati 192.782 tamponi tra molecolari e test antigenici. Il tasso di positività si attesta al 14,7% (-0,4%). I casi attuali sono 1.232.762 (-13.794), i guariti: 13.927.128 (+42.384).

Per il terzo anno di seguito sarà una Pasqua caratterizzata dal Covid. Le differenze, però, saranno molte: non ci saranno né lockdown né zone rosse, ma le ultime restrizioni rimaste in piedi nonostante il percorso di graduale eliminazione delle regole messo in campo dal governo. Il freedom day italiano, infatti, sarà il primo maggio. Solo allora abbandoneremo il green pass e – almeno secondo i piani – le mascherine al chiuso. Per Pasqua e Pasquetta non ci saranno regole particolari – come i limiti per gli ospiti che si possono ricevere a casa – ma semplicemente quelle che già siamo chiamati a rispettare quotidianamente. E riguardano, appunto, la certificazione verde e le mascherine. Chi sceglierà di viaggiare a Pasqua dovrà avere il green pass: per salire su treni, aerei, pullman e in generale mezzi di trasporto pubblici a lunga percorrenza – o anche locali – serve la certificazione verde base, ovvero quella ottenibile anche con tampone negativo. Non è più necessario, invece, il green pass per soggiornare negli alberghi. La certificazione verde base serve per mangiare nei ristoranti e nei bar al chiuso, ma anche in questo caso basta il tampone. Non ci sono limiti, come dicevamo, per i pranzi e le cene a casa. Il percorso di riaperture, insomma, prosegue nonostante la circolazione del virus sia ancora molto alta. Una regola rimasta in vigore – che probabilmente sarà l’ultima a essere rimossa – è l’obbligo di mascherina al chiuso. Dovrebbe decadere il primo maggio, ma non è detta l’ultima parola. Gli esperti, infatti, sono preoccupati per l’alto numero dei contagi, mentre lo stesso ministro Speranza ha parlato di una valutazione più approfondita che verrà fatta solo dopo le vacanze di Pasqua.