Enna. Città universitaria o Università-città?

Enna. Città universitaria o Università-città?


Abbandonata l’ardita idea di candidare Enna a capitale della cultura per evidente mancanza dei requisiti richiesti sia in ambito europeo che italiano, la prospettiva di avere anche il Policlinico (più o meno diffuso) potrebbe rispolverare l’ipotesi di far diventare Enna una “Città universitaria”. Per fare questo, ovviamente, non basta la presenza infrastrutturale – certamente fondamentale – dell’università nelle sue diverse articolazioni dipartimentali, ma occorre dimostrare di avere le “carte a posto” sul versante della “qualità universitaria”, della qualità dei “servizi urbani” e su quello dello “svago e del divertimento”. Ora, se sul primo requisito l’Università Kore sembra nelle condizioni di fornire il proprio contributo, essendo anche entrata nella “top seven” italiana delle libere università non statali per qualità della ricerca scientifica, è sugli altri due requisiti che si dovrà lavorare non poco. La Città deve infatti elaborare un’idea progettuale sulla quale puntare se non vuole continuare a “vivere alla giornata”. In una piccola Città come la nostra, sprovvista di attività produttive e di significative economie riconducibili al tradizionale settore primario, è sul terziario che si deve puntare e in particolare su quello in cui la classe dirigente ennese ha saputo generare capacità innovative di tipo attrattivo. Ad oggi, le uniche “eliche” che, in controtendenza, fanno registrare un’attrazione sostenibile verso il centro della Sicilia sono rappresentate dall’Università Kore, dai corsi di laurea decentrati dell’Università Dunărea de Jos e dall’arcipelago di mini strutture ricettive (bed and breakfast, affittacamere, etc) spontaneamente (e inconsapevolmente) cresciuto. Sono queste le idee-forza sulle quali fare leva per elaborare qualsiasi ipotesi di sviluppo cittadino, concentrandovi tutte le politiche pubbliche ed incentivandone quelle private. Se la classe dirigente ennese (che ovviamente non è solo quella politica) riuscirà a fare tesoro di ciò, Enna potrà, questa volta seriamente, candidarsi a diventare una Città universitaria, viceversa rischierà di essere inglobata dall’espansione dell’Università Kore che, suo malgrado, ha dimostrato di saper vivere (e crescere) di luce propria. Decida da che parte stare, ma lo faccia in fretta!

Massimo Greco