Valguarnera Case ad 1 euro, atto secondo. Sindaca avvia indagine esplorativa su fattibilità, ma nella maggioranza non ci credono

Valguarnera. Case ad un euro, atto 2^. Dopo l’atto di indirizzo del gruppo “Onda Civica” composto dai consiglieri di maggioranza Telaro- Scozzarella e la discussione animata in Aula sulla bontà di esso, adesso l’Amministrazione comunale avvia per il progetto un’indagine esplorativa. Al fine di verificarne la fattibilità e l’interesse (cosa a cui tutta la maggioranza non crede) l’Amministrazione Draià, anche forse per svelenire gli animi, avvia questa indagine per appurare appunto, la disponibilità della comunità a mettere a disposizione immobili da vendere alla cifra simbolica di 1 euro e nello stesso tempo l’interesse all’acquisizione. I proprietari interessati alla cessione /acquisizione degli immobili situati nel centro storico possono inviare richiesta mediante l’allegato “A” pubblicato nella sezione modulistica del sito dell’ente entro e non oltre il 31 maggio prossimo. Gli obiettivi del gruppo proponente sono: la riqualificazione del territorio dal punto di vista urbanistico; la ripopolazione del centro storico con il recupero degli immobili abbandonati lasciati all’incuria del tempo ed il rilancio economico, visto che darebbe lavoro ad artigiani e professionisti. Tuttavia i Comuni che intendono realizzare tale iniziativa devono innanzitutto fare un censimento per sapere quanti siano gli alloggi disponibili e metterli dopo a disposizione. E per far ciò occorre in primo luogo la volontà dei proprietari a cedere i propri immobili alla cifra simbolica di 1 euro. Occorre poi un regolamento per la riqualificazione e il riuso degli immobili in stato di abbandono. E questo, di sicuro, non sarebbe un problema. A Valguarnera ce ne sarebbero tanti, in particolare nel centro storico, alloggi da demolire e rimettere a nuovo. Ci riferiamo in particolare alla parte alta del paese, ove abbondano case abbandonate i cui proprietari, la maggior parte sono all’estero e non facilmente reperibili. C’è da dire che nel tempo sono stati tanti i Comuni sul territorio nazionale e regionale ed anche provinciali che hanno aderito a questa iniziativa, ma pochi quelli che l’hanno portato a compimento. Tra questi il Comune di Gangi in Sicilia che è riuscito ad attrarre acquirenti provenienti da tutte la parti del mondo. Ma Gangi, premiato anni addietro come borgo più bello d’Italia non è però Valguarnera, ben posizionato geograficamente sì, ma che nulla offre di interessante e di turistico se non di trovarsi nella posizione centrale della Sicilia e a pochi chilometri dall’autostrada. L’iniziativa, a nostro parere, è sicuramente lodevole e lungimirante ma difficilmente realizzabile per i motivi suesposti. Ma il duo Telaro- Scozzarella ci crede però fermamente. A tal punto, che per loro la proposta rappresenta: “un’importante possibilità per la crescita culturale, turistica ed economica del Comune di Valguarnera nonché il volano per portare avanti la progettualità necessaria per creare occupazione per gli operai, i muratori, gli architetti, gli ingegneri, i notai, e altre categorie di lavoratori, oltre al fatto di svecchiare il nostro paese e offrire la possibilità ai cittadini di poter vendere e acquistare case vetuste/fatiscenti al prezzo simbolico di 1 euro, a costo zero per il Comune.” E rimproverano al sindaco di aver omesso- nella sua nota- di specificare alla cittadinanza che i proponenti-firmatari della mozione sono esclusivamente il capogruppo Gaetana Telaro e il Presidente del consiglio comunale Enrico Scozzarella che si sono battuti fortemente in aula, affinché questo progetto potesse realizzarsi. Non è poi che i rapporti tra i due e la sindaca siano tanto idilliaci.
Rino Caltagirone