L’ex sindaco Franco Costanza torna in campo a Villarosa

Franco Costanza torna in campo a Villarosa. L’ex sindaco, dopo un quinquennio di riposo, si ricandida per la quarta volta alla guida del paese.

Ieri, nella sala gremita della sede del comitato elettorale di corso Garibaldi, ha dato inizio ufficialmente alla propria campagna elettorale in vista delle elezioni amministrative del 12 giugno. Costanza, dopo aver mosso i primi passi in politica negli anni ’80 nella Democrazia Cristiana, è stato sindaco per tre mandati: eletto per la prima volta nel 1997, è stato rieletto poi nel 2002 e nel 2012. Dopo l’inaugurazione del Comitato, Costanza ha reso nota la squadra (fanno parte della lista “Per Villarosa e Villapriolo-Ricominciamo) che lo coadiuverà in questa competizione. A sua fianco, dunque, ci saranno: il presidente del consiglio comunale uscente Angelo Riccardo Zaffora, il vice Lorena Pignato, i consiglieri uscenti Giuseppe Ippolito e Lorenzo Meli e poi le giovani promesse Paola Giadone, Carola Placenti, Giuliana Schembri, Veronica Giannone, Alberto Di Nicolò, Antonio Gallea e Angelo D’Alù. Costanza, estremamente compiaciuto per la definizione della propria squadra, dichiara: “In un momento difficile come quello che stiamo attraversando, con la pandemia ancora in atto e la guerra in Ucraina, e quindi in piena Europa, ci aspettano momenti particolari per cui c’è da lavorare duro, c’è da lavorare sodo per la nostra comunità fortemente in sofferenza. Per questo vogliamo promuovere un cambiamento e progettare una Villarosa del futuro tutti insieme, coinvolgendo i nostri cittadini. Sono orgoglioso –ha affermato ancora Costanza- di poter mettere la mia persona per la quarta volta al servizio di nuove idee per puntare al rinnovamento del paese. Ci rivolgeremo a ogni singolo villarosano e villapriolese, chiedendo di darci fiducia, perché siamo in grado, così come abbiamo dimostrato in passato, di tenere in mano il timone della guida del paese. Siamo un gruppo forte, coeso e determinato a lavorare per il bene di Villarosa, senza dimenticare ovviamente Villapriolo”.

Giacomo Lisacchi