L’agonia del Ferro Branciforti Capra di Leonforte e non solo

E’ stata una riunione, avvenuta tra il direttore generale dell’ASP di Enna e le unità operative del pronto soccorso di Leonforte e del servizio anestesia dell’Umberto I, a rendere pubblica la decisione, presa in modo del tutto unilaterale da parte della dirigenza, di sospensione dell’attività di Dea (Dipartimento Emergenza accettazione) effettuato dagli anestesisti, per quanto concerne il presidio, compreso il pronto soccorso, di Leonforte. A tal proposito, è di qualche giorno fa una conferenza stampa (n.d.r.: Il primo cittadino leonfortese le conferenze –come le comunicazioni- li fa solo a chi scrive solo sotto sua dettatura!) tenutasi al comune di Leonforte, con la presenza del Sindaco e dei rappresentanti del comitato Pro ospedale, durante la quale si gridava a gran voce la reale situazione del Branciforti. Il sindaco, che peraltro risulterebbe essere a conoscenza dello stato agonico del presidio, così come della decisione da parte del manager dell’Asl di Enna, di non inviare più in servizio gli anestesisti.