Valguarnera. Continua la querelle tra l’assessore Gianluca Arena e il consigliere Luca Bonanno

Valguarnera. Continua la querelle tra l’assessore Gianluca Arena e il consigliere Luca Bonanno, col primo sino a qualche giorno fa, espressione politica di quest’ultimo. Dopo il botta e risposta tra i due ad intervenire sulla vicenda è adesso la sindaca Francesca Draià che prende le difese dell’assessore e le distanze da Bonanno. Draià si chiede come mai il consigliere Bonanno, così all’improvviso, abbia cambiato idea sul suo conto, considerato che sino a qualche giorno fa elogiava l’attività amministrativa e le scelte politiche della stessa, tanto da partecipare alla manifestazione di Cateno De Luca a Messina, nel cui schieramento la sindaca è candidata. Per Draià inoltre, altra incoerenza di Bonanno è stata la vicenda sul PEF che in commissione lo ha votato favorevolmente mentre in Aula si è astenuto, provocando assieme ad altri tre consiglieri di maggioranza la bocciatura del documento, lasciando di sasso non solo lei ma lo stesso assessore Arena che non sapeva nulla della decisione di Bonanno” Luca Bonanno che nei giorni scorsi aveva smentito Arena, adesso risponde alla sindaca: “Le rispondo intanto –afferma, rivolgendosi alla sindaca- per le falsità dichiarate sulla mia coerenza politica. Io non ho mai partecipato ad alcuna manifestazione politica riguardante Cateno De Luca. In quell’occasione ero presente assieme all’assessore Arena esclusivamente per assistere e accompagnare le persone anziane in gita a Messina, evidentemente lei ha scambiato una gita per una manifestazione politica, com’è uso e costume del suo stile politico. Per quanto riguarda la mia posizione politica le rammento e le chiarisco che il mio dissenso sul Pef è stato ampiamente manifestato sia a lei che all’assessore Arena, ricordandole che le commissioni hanno valore consultivo e non validante. E la informo anche che i dubbi manifestati da parte della maggioranza dei consiglieri sono nati sul quadro carente del documento. Sono stati appunto questi dubbi che mi hanno indotto ad astenermi e sino a quando non si farà chiarezza rimarrò fermo sulle mie posizioni. Infine- conclude- continuo a chiedermi il motivo per il quale abbia revocato la delega all’assessore Camiolo che anch’egli rappresentava una forza politica in Consiglio e non l’abbia fatto con l’assessore Arena che rappresentava il sottoscritto. A questo punto chiedo che sia l’assessore Gianluca Arena a fare un atto di resipiscenza dimettendosi dalla carica, come vuole etica politica vuole”.
Rino Caltagirone