Troina. Encomio al maresciallo Luca Frugarello, il suo ringraziamento alla città

Lascia il comando della stazione dei Carabinieri di Troina il maresciallo Luca Frugarello, in carica dal 2017.
A lui il sindaco di Troina, Fabio Venezia, ha voluto conferire un encomio solenne, alla presenza del capitano Fabrizio Bizzarro della Compagnia di Nicosia, di tutto il Consiglio Comunale e dell’associazione Antiracket di Troina.

“Abbiamo espresso al rappresentante dell’Arma un sentito ringraziamento per la professionalità, l’impegno, lo spirito di abnegazione profusi in questi anni per garantire sicurezza e legalità nel nostro territorio, ha dichiarato il sindaco di Troina, come segno tangibile di riconoscenza della comunità”.
“Nell’estate del 2017 sono arrivato a Troina, racconta Frugarello. Non nascondo che arrivai a Troina carico di tanta voglia di fare bene ma anche con un pizzico di preoccupazione. Ricordo, che appena giunto in Paese mi fermai lungo la provinciale che dallo svincolo autostradale di Agira porta a Troina, e da lì potei vedere, per la prima volta, il paese, la mia nuova e futura casa e l’Etna che ne faceva da sfondo.
Sono stati attimi che ricorderò per sempre e che mi hanno fatto comprendere l’importanza di dover ben operare per la legalità e per il bene della collettività intera. Questo è stato lo spirito con il quale ho intrapreso il percorso da Carabiniere e da Maresciallo a Troina.
Ben presto ho iniziato ad ambientarmi, a conoscere i miei colleghi, i miei superiori, le Autorità locali e le splendide persone che abitano questa terra. Ho cercato, e spero di esserci riuscito, di stare, e di far stare i miei collaboratori il più tempo possibile tra la gente, tra i contadini, tra gli allevatori, tra i commercianti e tra la gente comune; di conoscere le strade, le trazzere, le campagne e i passi rurali così da saperci districare e raggiungere ogni località nel più breve tempo possibile.
Dai contatti con la popolazione ho ben capito quanta voglia di riscatto ci fosse tra loro dopo anni abbastanza travagliati dove, ad esempio, i furti dei trattori con le modalità del “cavallo di ritorno” erano quasi all’ordine del giorno costringendo gli imprenditori agricoli a dormire in azienda lontani dai loro affetti.
Ecco, soprattutto da ciò ho compreso che dovevo e che dovevamo far qualcosa per far sì che quegli anni bui, che quell’angoscia e quella preoccupazione non tornasse a farne da padrone. Sentivo l’esigenza di dover garantire servizi quasi h24 il che, per una Stazione di soli 6 uomini non è stato abbastanza semplice ma che comunque, anche grazie ai sacrifici e alla presenza costante dei miei colleghi, abbiamo fatto sì che Troina diventasse un posto maggiormente sicuro.
Come ricordato dal Sindaco VENEZIA il 30 maggio scorso in occasione del conferimento dell’encomio solenne concessomi dall’amministrazione comunale, sono state diverse le attività investigative che hanno fatto sì che Troina non diventasse un terreno fertile per i malintenzionati. Sono state portate a compimento diverse operazioni relative ad attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, diverse attività di indagine nella gestione illecita di rifiuti, attività di contrasto dei reati predatori in località rurale e non, l’attività investigativa volta al recupero di opere d’arte e documenti antichi appartenenti alla comunità troienese, la scoperta di una piantagione di marijuana rinvenuta con il supporto dello Squadrone dei Cacciatori Eliportato di Sicilia, l’attività investigativa nei confronti di diversi soggetti dediti allo sfruttamento della prostituzione e attività estorsive nei confronti di anziani fragili e soli, attività di prevenzione repressione di incendi boschivi, il ritrovamento, dopo molte ore di ricerca e in piena notte, di un anziano affetto da Alzheimer che si era allontanato da una struttura sanitaria ecc.
Ciò è stato possibile anche grazie alla sinergica collaborazione di tutte le forze militari e civili presenti sul territorio, quali, oltre all’Arma, anche dell’amministrazione comunale con il Sindaco Venezia sempre in prima linea e sempre presente, della Polizia locale, dell’associazione Antiracket e Antiusura di Troina, dei volontari dei Vigili del Fuoco, dei sanitari, e degli appartenenti della protezione civile. Molte volte abbiamo lavorato fianco a fianco aiutandoci a vicenda, senza gelosia e senza voglia di prevaricazione, e i risultati raggiunti sono sicuramente sotto gli occhi di tutti.
Sono stato certamente fortunato ad incontrare una scala gerarchica sempre presente, che ha creduto in me sin dall’inizio e facendomi sentire sempre il loro apporto in ogni circostanza sennonché colleghi, tutti, sempre disponibili e bramosi di aiutare il prossimo.
Comandare la Stazione Carabinieri di Troina per me è stato sicuramente motivo di orgoglio e un’esperienza che mi porterò dietro per il resto della mia carriera e sarà sicuramente impossibile non ricordarla con un sorriso e anche con un po’ di malinconia. Tra qualche mese diventerò un Ufficiale dei Carabinieri ma chissà, magari un giorno, potrò ritornare vicino Troina nel Comando Compagnia di Nicosia o nel Provinciale di Enna”.
Sandra La Fico