Furto in Chiesa, identificato un 51enne della provincia di Enna: divieto di tornare a Messina per tre anni

Le Volanti della Polizia sono intervenute in una Chiesa della zona nord di Messina per la segnalazione di un furto. In particolare, il parroco della parrocchia ha dichiarato ai poliziotti di aver subito il furto del proprio telefono cellulare e di pochi euro conservati all’interno della cassetta delle offerte. Il ladro, infatti, dopo aver forzato il candeliere delle offerte, aveva asportato quanto era stato lasciato dai fedeli. Inoltre, entrato all’interno della Sacrestia, si è impossessato del telefono del parroco. Quest’ultimo ha dichiarato ai poliziotti di essersi allontanato dalla Chiesa dopo la funzione religiosa della mattina e, rientrando, aveva visto un uomo allontanarsi velocemente. Insospettito da quella fuga, entrava nel luogo di culto riscontrando la forzatura della cassetta, la mancanza delle monete versate dai fedeli e del telefono cellulare posto sopra la scrivania del proprio ufficio. A seguito di ulteriori accertamenti, i poliziotti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura di Messina sono riusciti, anche tramite i sistemi di videosorveglianza, a indentificare il ladro, un cinquantunenne pluripregiudicato residente nella provincia di Enna ma, di fatto, senza fissa dimora.
L’uomo, intercettato due giorni dopo il furto durante l’attività di controllo del territorio, alla vista dei poliziotti ha mostrato sin da subito segni di insofferenza, dichiarando di trovarsi a Messina da qualche mese, fin quando non ha ammesso il furto commesso in Chiesa.
Per tali ragioni, l’uomo è stato denunciato per furto aggravato. Inoltre, a seguito di attività istruttoria svolta dalla Divisione Anticrimine della Questura di Messina, nei suoi confronti è stato predisposto un foglio di via obbligatorio, a firma del Questore, che lo obbliga a fare ritorno nel suo Comune di residenza vietandogli di fare ritorno nel Comune di Messina per un periodo di tre anni.
Nel corso dell’ultima settimana le Volanti hanno costantemente svolto la propria attività di prevenzione generale, soccorso pubblico e controllo del territorio, sottoponendo a controllo 1.303 soggetti e 535 veicoli, elevando 17 sanzioni per violazione al Codice della Strada e denunciando 15 persone per reati vari, tra cui porto di oggetti atti ad offendere, resistenza a pubblico ufficiale, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, minaccia e danneggiamento.

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