Valguarnera, Comitato “Salviamo la Villa Falcone Borsellino” invita Consiglio ad esprimersi su trasformazione in Piazza
Valguarnera - 21/07/2022
Valguarnera. Dopo l’esposto di qualche giorno fa inviato ai vertici istituzionali della provincia e della regione, il comitato promotore “Salviamo la Villa Falcone Borsellino” invia una nota al Presidente del Consiglio Enrico Scozzarella e ai 12 consiglieri comunali. Il comitato, rappresentato da Gabriele Leanza, Davide Urzì e Carlo Garofalo, segnala all’organo consiliare che esistono delle incongruenze sulla realizzazione dell’opera che contempla nel progetto approvato dalla Giunta Comunale e redatto dall’Ufficio Tecnico la trasformazione della Villa in Piazza e che quindi ogni consigliere si esprima in merito, assumendosi le proprie responsabilità politiche. “L’intervento voluto dall’Amministrazione comunale – affermano i tre firmatari nella nota – presenta un’evidente incongruenza tra l’oggetto “Lavori di riqualificazione della Villa Falcone-Borsellino” e gli interventi previsti nel progetto esecutivo che, di fatto, con l’eliminazione quasi totale del verde, trasformano il sito in una Piazza (tale evidenza è rilevabile dalla relazione tecnica, dalla planimetria, dal computo metrico e dai relativi elaborati grafici sullo stato di fatto e di progetto). Non risulta inoltre, alcuna dichiarazione di compatibilità con lo strumento urbanistico vigente, in considerazione della trasformazione della villa comunale in una piazza; e che l’alterazione del verde pubblico costituisce violazione dei parametri essenziali previsti nel PRG e, questo, anche a dispregio della Legge 14/01/2013, n. 10 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani; che si evidenziavano vari rilievi in relazione al progetto di cui in oggetto (in particolare si segnala che risulta omesso l’obbligo della P.A. previsto dall’art. 22 comma 1 del D.lgsvo n. 5/2016)”. Alla luce di tutto ciò i tre firmatari chiedono al massimo organo consiliare “di esprimere il proprio giudizio di merito sui rilievi effettuati nella nota; di valutare l’utilità dell’opera, così come pensata dalla Giunta Comunale, in relazione ai reali benefici pubblici, in considerazione del fatto che il progetto modifica la Villa in una Piazza; di valutare se il cambio di destinazione d’uso del sito in funzione dell’opera implica una variante allo strumento urbanistico (PRG) e ai suoi parametri; di verificare la congruenza dell’intervento deliberato dalla Giunta Comunale con le norme a tutela dell’ambiente, la cui alterazione, se accertata, costituirebbe violazione della legge 384/86 art.18; di verificare se, prima dell’approvazione del progetto da parte della Giunta Comunale, risultano essere stati acquisiti i pareri di rito, l’approvazione in linea tecnica ed amministrativa e la validazione del progetto secondo quanto previsto dall’art. 26 del D.lgs. 50/2016 e dalle direttive ANAC in materia di contratti per opere pubbliche; di verificare le eventuali possibili conseguenze di ordine giuridico/amministrativo in capo al Consiglio Comunale.
Siamo certi – concludono – che le SS.LL., in sede pubblica, effettueranno le valutazioni di merito e si esprimeranno sulla voluta incongruenza tra l’oggetto del progetto ed il suo reale contenuto, assumendosi le proprie responsabilità politiche, noi continueremo il nostro impegno sociale nella consapevolezza che i consiglieri comunali si faranno carico ed interpreti della volontà popolare e si esprimeranno chiedendo esplicitamente la sospensione dei lavori con lo scopo di approfondire le tematiche relative”.