Valguarnera: villa Comunale: comizio in piazza della Repubblica del comitato “Salviamo la Villa”. Anche le Sentinelle ambientali scrivono alla sindaca

Valguarnera. Mentre proseguono i lavori di riqualificazione all’interno della “Villa Falcone Borsellino” la “querelle” tra sindaco, associazioni ambientali e comitato civico si infervora. Stasera lunedì la sindaca Francesca Draià, spiegherà alla cittadinanza attraverso la pagina facebook, i lavori che saranno espletati, che secondo il progetto originario concernerebbero la realizzazione di una piazza. Se adesso saranno apportate modifiche al progetto sarà il sindaco a spiegarlo. E soprattutto come farà visto che non esiste alcuna variante al progetto. Intanto per domani martedì alle 19,30 in piazza della Repubblica, a cura del comitato promotore “Salviamo la Villa”, si terrà un pubblico comizio durante il quale saranno spiegate le ragioni del comitato per il “no allo smantellamento” di un patrimonio storico di inestimabile valore e di uno dei pochi polmoni verdi della città. Anche le Sentinelle ambientali che rappresentano per Valguarnera un punto di riferimento importante nella salvaguardia del verde, attraverso una lettera aperta, hanno voluto lanciare un appello alla sindaca: Eccola.
Gentile Sindaco,
“noi Sentinelle, sentiamo forte la necessità di scriverLe per esporLe il nostro pensiero sulla vicenda “Villa Vecchia”. Come lei ha intuito, siamo nate da un forte senso comune di attaccamento verso il nostro territorio. Un sentimento che ci ha portati ad organizzarci per contribuire a generare bellezza attraverso piccole cose che vogliono esprimere tutto il nostro senso di gratitudine verso questa terra, di cui ci sentiamo ospiti e allo stesso tempo custodi. Viviamo in un territorio in cui assistiamo impassibili agli effetti dei cambiamenti climatici e al conseguente costante ridimensionamento dei nostri boschi. Migliaia di alberi ogni anno vanno in fumo e con loro un pezzo del nostro benessere. Verso quale direzione stiamo andando? Che cosa stiamo lasciando alle generazioni future?
Per non sprofondare in un sentimento di costante angoscia e sfiducia nelle Istituzioni, occorre che queste ci rassicurino e possono farlo solamente condividendo con la comunità una visione comune. Con umiltà e spinti dal solo interesse verso il nostro piccolo polmone verde, la questione inerente la Villa Falcone Borsellino, vorremmo condividere con Lei le nostre preoccupazioni, affinché ci venga chiarito, una volta per tutte, cosa succederà alla NOSTRA “Villa Vecchia” oggi “Falcone-Borsellino”.
Il verde della nostra villa custodisce in sé un momento di riposo dall’afa estiva, che sarà sempre più insistente e forte in futuro, per tutti coloro che non possono o non hanno una campagna dove andare. Stante al progetto esecutivo pare che la nostra Villa, che sicuramente non preserva in sé i connotati di un giardino storico ma che per la comunità conserva e preserva il ricordo di momenti di pura e semplice bellezza, debba essere trasformata a piazza, con un progetto esitato in tutta fretta per poter accedere ai finanziamenti. Noi crediamo, più in generale, che ci sia un problema in tutti i piccoli comuni che è l’assenza di una visione e la conseguente carenza di progettualità, che richiederebbe scelte coraggiose per poter pervenire ad una progettazione coordinata che tenga in considerazione le reali esigenze del contesto urbano. Per queste ragioni Le chiediamo di impegnarsi pubblicamente per il perseguimento del miglioramento della qualità di vita della nostra comunità, in sintonia con i mutamenti in atto, chiedendoLe di sottoscrivere un Patto di Salvaguardia, tutela e potenziamento del verde urbano ed in particolar modo della villa Falcone e Borsellino. Occorre avere più cura e potenziare il nostro verde. Noi siamo pronti ad assistere ad un miglioramento della Villa e di tante altre parti del nostro piccolo centro ma occorre una visione più in linea con le politiche dell’ambiente e che veda coinvolte personalità adeguate nel settore. Siamo considerati una comunità innovatrice, abbiamo innumerevoli esempi di questo tipo. Siamo stati tra i primi ad intraprendere percorsi di cambiamento in vari ambiti della crescita socio economica, spaziando dal settore commerciale, all’artigianato, all’industria, all’economia verde. Dobbiamo continuare ad esserlo e assecondare il cambiamento, aperti e fiduciosi che le condizioni socio economiche possono migliorare. E’ in atto una trasformazione del sistema economico al fine di renderlo ambientalmente più compatibile. L’aggettivo “sostenibile” è ormai entrato a far parte del vocabolario comune. Occorre porsi in risonanza con il cambiamento e vincere le sparute resistenze che inevitabilmente ci sono e ci saranno. Per la Villa e per altri obiettivi che riguardano la comunità e che presto le sottoporremo, Le chiediamo di chiarire quali parti della villa saranno soggetti a cambiamento, cosa accadrà agli alberi e alle aiuole ed, eventualmente, come sarà potenziato il verde. Certi di una sua risposta e sempre disponibili per ogni tipo di dialogo, Le chiediamo di prendere in considerazione le nostre parole”.

Rino Caltagirone