Manca una risposta dell’on. Pagana alla domanda: perché l’AI Troina passa dal 2° al 4° posto nella graduatoria Aprs e non è tra le 43 AI selezionate per la SNAI 2021-2027?

I cittadini dei 14 comuni che ne fanno parte, non l’hanno presa bene l’esclusione dell’Area Interna Troina dal nuovo ciclo 2021-2027 di programmazione Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI). Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, e la deputata locale ex 5Stelle, Elena Pagana, passata all’area di centrodestra, si sono premurati di ringraziare quanti a vario titolo hanno contribuito a farne ammettere le altre tre Aree Interne siciliane Corleone, Bronte e Mussomeli. Nel comunicato diffuso dalla Presidenza della Regione leggiamo che le quattro Aree Interne Corleone, Bronte, Troina e Mussomeli proposte dalla Regione Siciliana sono state approvate dal Comitato Tecnico per le aree interne, che ha a sua volta proposto di destinare a Corleone, Bronte e Mussomeli le risorse della SNAI: 4 milioni di euro per ciascuna area. Nello stesso comunicato leggiamo che “l’iter per il riconoscimento ai 14 Comuni dell’area di Troina delle risorse Snai per ulteriori 4 milioni di euro è ancora in corso, dopo il via libera sull’integrazione della provvista finanziaria da parte della Conferenza Stato-Regione”. E’ un involuto giro di parole che non riesce comunque a far velo sul fatto che l’Area Interna Troina non è tra le nuove 43 aree selezionate per la ripartizione delle risorse nazionali disponibili per la SNAI 2021-2027 (198,6 milioni di euro). In verità, una flebile speranza che l’Area Interna Troina potrebbe essere aggiunta alle nuove 43 Aree Interne, in caso di attivazione di ulteriori risorse. Questa speranza la ricaviamo da un comunicato che abbiamo letto sul sito web del Ministro per il Sud e la Coesione territoriale. Ma si sa che chi di speranza campa, disperato muore. E qui nessuno vuol morire disperato. Neppure una parola, però, Musumeci e Pagana hanno speso per spiegare come sia potuto accadere che proprio quella di Troina sia stata esclusa dal riparto di queste risorse nazionali. Chiedere le ragioni per le quali questo sia avvenuto, non è una domanda peregrina. Tra le 9 Aree in peculiare ritardo di sviluppo (Aprs) che aveva individuato, la Regione Siciliana ne sceglie 4 e le propone per l’ammissione alla SNAI 2021-2027. Sono le prime 4 Arps nella graduatoria compilata dalla Regione Siciliana applicando dei criteri oggettivi ben precisi. In questa graduatoria, al primo posto c’è l’Aprs Corleone, al secondo posto l’Aprs Troina, al terzo posto l’Aprs Bronte e al quarto posto l’Aprs Mussomeli (Documento Strategico per la programmazione Regionale Fers 2021-2027). In prima battuta dovevano essere due, le prime due nella graduatoria, a essere ammesse alla SNAI 2021-2027. Nella lettera che la ministra Carfagna ha inviato nel novembre del 2021 ai presidenti delle 19 Regioni e delle due Province autonome si parlava di due aree interne per ciascuna Regione e Provincia autonoma. Ma poiché Puglia, Friuli Venezia Giulia e Valle d’Aosta hanno optato per l’individuazione di una sola area interna nel ciclo SNAI 2021-2027, le quote residue di risorse nazionali sono utilizzate per finanziare una terza area interna nelle Regioni Sicilia, Lombardia, Emilia Romagna e Campania con la maggiore quota di popolazione residente nei comuni interni. Seguendo l’ordine della graduatoria compilata dalla Regione Siciliana, avrebbero dovuto essere ammesse le prime tre AI Corleone, Troina, Bronte. Invece, non si sa perché, Troina passa dal secondo al quarto posto e di fatto non fa parte delle 43 Aree Interne ammesse al ciclo SNAI 2021-2027. Va bene che ci sia l’Area Interna Mussomeli, ma perché quella di Troina è fatta scendere dal secondo al quarto posto rimanendo esclusa dalla SNAI? La risposta a questa domanda nei comunicati di Musumeci e Pagana non c’è. Che tutti due abbiano letto il “Tractatus logico-philosophicus” di Ludwig Wittigenstein e Quaderni filosofici 1914-1916” e deciso di attenersi all’aforisma: “Di ciò di cui non si può parlare, è meglio tacere”?
Silvano Privitera