On.Lantieri: all’Ars premi in denaro, chiusura col botto

All’ARS chiusura col botto e premi in denaro
di Massimo Greco

Appartiene ormai alla consuetudine del Parlamento siciliano l’approvazione di puntuali trasferimenti di risorse pubbliche veicolati attraverso l’improprio uso del potere legislativo. Contribuzione che qualche anno addietro dimorava nella famigerata “tabella H”. Ad ognuno dei 70 deputati, ai quali viene riconosciuta una dote finanziaria da utilizzare per il proprio territorio, è rimessa la discrezionalità massima nella scelta di cosa, come e quanto finanziare. Nei giorni scorsi l’ARS è stata chiamata ad approvare le variazioni di bilancio nel corso del quale si è assistito al tradizionale rituale della divisione delle risorse finanziarie. Per il nostro territorio c’ha pensato l’On Luisa Lantieri, capace di portare a casa, tra gli altri, 325 mila euro per l’Ente Autodromo di Pergusa, 300 mila euro per il Consorzio di Irrigazione Centuripe e Catenanuova, 250 mila euro per l’Università Kore. La domanda ci sorge spontanea. Se l’On. Lantieri, alla quale va riconosciuto impegno ed attenzione verso tutto il territorio provinciale, non avesse presentato i citati emendamenti alla manovra finanziaria o avesse optato per soluzioni diverse, gli Enti destinatari avrebbero fatto a meno di queste importanti risorse finanziarie? Se queste iniziative sono lasciate alla libera discrezionalità del deputato del territorio di riferimento significa che non siamo in presenza di risorse vitali per gli Enti medesimi. Che sia così lo dimostra il fatto che i citati Enti non risultavano inclusi nel maxi emendamento del Governo regionale. Quindi, quest’anno sì, magari il prossimo anno no o piuttosto sarà dimezzata la contribuzione per dare spazio ad altri…! Una superficialità nella gestione delle risorse pubbliche attraverso un uso talmente disinvolto del potere legislativo da risultare offensivo sia dei medesimi enti destinatari sia di quello che ancora oggi viene considerato uno dei più antichi parlamenti del mondo. Il tutto senza volere entrare nel merito delle caratteristiche che le misure in questione dovrebbero dimostrare di avere, al fine della verifica del rispetto della normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato.