Enna. Ancora chiusa la SP 51 “San Calogero”

La strada provinciale n. 51 sembra non avere santi in paradiso, eppure i locali la chiamano “San Calogero”. E’ una strada strategica per una città che si candida a diventare capitale della cultura, visto che gli autobus di turisti vi accedono in via esclusiva per raggiungere il Castello di Lombardia. Ma è una strada utilissima anche per consentire l’accesso diretto dei grossisti per rifornire i commercianti della zona alta di Enna. Le periodiche chiusure di questa arteria, diventate croniche, la dicono lunga sulla qualità di governo della medesima. Le responsabilità vengono puntualmente rimbalzate tra i due enti territoriali (Libero Consorzio comunale e Comune di Enna) e la rissosità istituzionale sta superando i livelli di sopportazione. Proprio nei giorni scorsi sono stati consegnati i lavori di ammodernamento del manto stradale nel contesto dei quali originariamente era prevista pure l’illuminazione pubblica. Per motivazioni a noi non note l’illuminazione è stata stralciata e questo vuoto informativo ha contribuito a generare la nascita spontanea del “Comitato San Calogero” formato dai numerosi residenti che dimorano ormai da anni in quella parte della città. Il Comitato, peraltro, ha avanzato formalmente una richiesta a tutti gli Enti che a vario titolo sono interessati alla gestione della strada. Quella di approfittare dei lavori recentemente appaltati dal Libero Consorzio per far passare le condotte di acqua e di gas, così evitando di dovere intervenire più volte su un manto stradale appena rifatto. Una richiesta talmente ovvia che non meriterebbe nemmeno di essere evidenziata se non fosse che la stessa sembra richiedere un improbabile coordinamento tra i diversi Enti che continuano a muoversi autonomamente ed in modo disordinato. Il tutto perché, ovviamente, non vi è né la volontà né la capacità di risolvere collegialmente un problema d’interesse pubblico, anzi la via giudiziaria per far valere le proprie ragioni è sempre sul tavolo del 1° cittadino, notoriamente restio a dialogare con il Libero Consorzio comunale. Intanto, l’ennesimo smottamento della pendice sovrastante la strada provinciale ne ha provocato la chiusura e nessuno ci ha fatto sapere se, come e quando sarà riaperta al traffico veicolare. In questo paradossale scenario ci farebbe piacere sapere anche che fine abbia fatto la perimetrazione di centro urbano deliberata tanti anni fa dal Comune di Enna. Non riusciamo a comprendere perché una strada con queste caratteristiche debba continuare ad essere di proprietà dell’ente intermedio con tutto ciò che ne consegue in termine di gestione. Non ci resta che accendere i riflettori anche su questa triste vicenda.
Massimo Greco