Valguarnera. Bellissima serata musicale davanti al sagrato della chiesa Madre, organizzato dall’associazione musicale Giacomo Magno

Che a Valguarnera ci fosse una lunga tradizione musicale è fuor di dubbio, ma che continua ancora con grande fervore e passione e con fior di artisti è un vero piacere, in particolare per i palati fini della cultura musicale. Infatti sin dagli inizi del ‘900 il piccolo centro ennese si è sempre distinto per questa bellissima tradizione tanto che nei tempi aurei, non molto remoti, è riuscito ad avere anche tre bande musicali. Ma se sino a qualche decennio fa per tanti ragazzi suonare uno strumento era solamente oggetto di passione, oggi è diventato invece oggetto di studio, di piacere, di approfondimento, di lavoro, tanto che molti conservatori dell’isola ospitano studenti valguarneresi, molti dei quali laureatisi con ottimi risultati, oggi maestri e bravi musicisti delle magiche sette note. E la dimostrazione si è avuta l’altra sera con il concerto di maestri e musicisti locali, organizzato dall’associazione musicale “Giacomo Magno”. Concerto di ottimo livello, tenutosi presso il sagrato della chiesa Madre, in onore del Santo Patrono San Cristoforo i cui festeggiamenti si celebrano in questi giorni. Una serata piena di emozioni e tanta bella musica, grazie al maestro Salvatore Bonaffini che ha allietato la serata con la sua possente voce da tenore, grazie al giovanissimo maestro Michele Maugeri che ha guidato l’orchestra con grande sapienza, grazie alla giovane Giulia Matranga che ha diretto alcuni pezzi con molta bravura, grazie a Veronica Travaglianti che si è esibita come solista col suo clarinetto e grazie a tanti altri musicisti valguarneresi e non, che hanno sprigionato magie dai loro strumenti. Ad organizzare l’evento uno di loro, un cultore della buona musica, il bravo e poliedrico Massimo Lamalfa, presidente dell’associazione “ Giacomo Magno”, che ha curato ogni dettaglio per la riuscita della serata, avvalendosi della disponibilità del parroco Francesco Rizzo e del sacerdote Samuel La Delfa.
Rino Caltagirone