“Un esperimento immersivo e popolare” lo ha definito il regista Sandro Rossino “una occasione per ritrovare e ricomporre il pubblico dopo la lunga fase di pandemia”.
L’opera, scritta da un giovanissimo Nino Martoglio nel 1893, rappresenta oramai un’icona del teatro siciliano e, “per la veridicità dei personaggi in cui il pubblico si riesce facilmente ad immedesimare, si infila nelle case e nelle strade con estrema facilità, come un vento di Scirocco, parla alla gente in modo genuino, diretto, come gli urli dei bambini per le strade e in modo immediato o come i vanniatori nei mercati e nelle strade”.
Lo spettacolo adattato e diretto da Sandro Rossino rientra nella rassegna teatrale “Scirocco” all’interno del progetto “Venti di Teatro” che omaggia il ventennale celebrato lo scorso anno dall’associazione teatrale NCT Il Canovaccio.
In scena Loredana Lo Pumo, Angelino Parano, Rosario Lo Grasso, Paolo Favazza, Sandro Rossino, Fabio La Magna, Enza Barbera, Stefania Galletta, Alessandro Todaro, Angelo Leonardi, Silvia Babera, Floriana Todaro, Chiara Debole. E con la partecipazione degli allievi del Teatro lab.
Costumi nctilcanovacio Marianna Randisi; audio e luci, Francesco Sanfilippo; fotografia, Sofia Arena e Sergio Rossino.
Livia D’Alotto