Nicosia stava per annoverare un sesto candidato alle Regionali: Graziano Rizzo nelle liste di Cateno De Luca

In queste elezioni regionali Nicosia sta registrando una certa “vivacità” democratica annoverando ben cinque candidati. E ci giunge notizia che i candidati sarebbero potuti essere addirittura sei. Ma vabbè, la storia non si fa con i se e con i ma non sapendo se poi effettivamente questi candidati sarebbero stati o meno sei, ma è interessante comunque parlare con il sesto “non candidato” per sua scelta, ovvero il giovane Graziano Rizzo, attivista e militante politico, che aveva ricevuto dal team di Cateno De Luca la richiesta di candidarsi al parlamento Siciliano.
“Ringrazio di cuore Cateno e la sua squadra” – dichiara Graziano Rizzo – “per avermi dato questa grande opportunità. Sono certo della sua vittoria, ma come ho già annunciato ai suoi collaboratori settimane fa, per motivi personali, non sarò candidato.”
Ma la “passione” (ancor prima della militanza) politica di Graziano Rizzo ci permette di andare aldilà della semplice notizia della sua non candidatura e, quindi, comprendere il perché di questa sua vicinanza al candidato De Luca
“Cateno sarà in grado di amministrare la martoriata Sicilia, così come ha eccellentemente amministrato i diversi comuni in cui è stato sindaco (Fiumedinisi, Santa Teresa di Riva, Città metropolitana di Messina) ed è stato in grado di creare una classe politica all’altezza e di lasciare un segno di continuità amministrativa nei tre diversi comuni. Per fare un “piccolo” esempio su Messina, l’amministrazione De Luca ha risollevato la città economicamente e socialmente: ha ottenuto 100 milioni di euro per le “favelas italiane”, è stato l’unico ad aver dato avvio (dopo oltre 100 anni) alla demolizione e alla bonifica di oltre 800 ettari di baracche dove vivevano migliaia e migliaia di cittadini (tra amianto, topi, inquinamento, pessime condizioni igienico-sanitarie) a causa del terremoto che ha distrutto Messina nel 1908. Ha portato per due anni consecutivi la città al primo posto nella classifica nazionale per capacità di spesa dei fondi Pon Metro (nel 2018 era l’ultima città in classifica). Ha combattuto contro il sistema, come lo definisce lui, della banda bassotti politico-mafiosa. E’ un uomo schietto, umile, determinato, rivoluzionario, un leader indiscusso e per questo, fra un mese, sarà il prossimo Presidente della Regione Sicilia.”
La campagna elettorale si “infiamma” in questo ultimo scampolo d’estate e sicuramente questa, chiamiamola, “testimonianza” di ciò che è avvenuto nel momento della formazione delle liste ci permette di avere un elemento in più nell’analisi dell’elezione che consacrerà il nuovo Governatore della Sicilia.
Alain Calò