Valguarnera: imprese operanti sui rifiuti e lavori presso Scuola Media, tra gli sponsor delle festività del Santo Patrono. Commistioni di interessi per il consigliere Speranza
Valguarnera - 30/08/2022
Valguarnera. La ditta che gestisce il servizio rifiuti e la ditta appaltatrice dei lavori presso la Scuola Media A. Pavone, tra gli sponsor delle festività del Santo Patrono San Cristoforo. Il consigliere comunale di opposizione Giuseppe Speranza bolla tale iniziativa come inopportuna ed afferma di: “assistere ad una pericolosa commistione di interessi tra professionisti esterni ed aziende provenienti da fuori territorio che non appare del tutto chiara e che da anni denunciamo all’interno delle sedi istituzionali”. Scelta inopportuna – continua- considerando che al centro del dibattito c’è da anni l’annoso tema sulla gestione del servizio dei rifiuti, visto che alle contestazioni dell’opposizione, oggi si sono aggiunte anche quelle di alcuni consiglieri della ex maggioranza che nel bocciare il Pef hanno contestato costi, gestione del servizio, mancati controlli del Sindaco e dell’Ufficio Tecnico.” Non solo servizio rifiuti. Sotto la lente di ingrandimento del consigliere Speranza e di tanti altri suoi colleghi anche di maggioranza ci sono pure i lavori per la ricostruzione della scuola Media Pavone. “Il fastidio per l’autonomia di pensiero non ci sorprende- continua- giorni addietro alcuni consiglieri comunali hanno rilevato anomalie gravi sui lavori di messa in sicurezza e riqualificazione della Scuola A. Pavone con alcuni interventi che sembra siano stati pagati due volte. Una notizia di reato che non comprendiamo come non sia stata comunicata all’autorità giudiziaria tenuto conto che tra i firmatari risulta esserci anche il Presidente del Consiglio. Oggi all’interno della comunità ennese e non solo – sottolinea il consigliere – ci si interroga sulla carenza di controlli sulla gestione dei fondi PNRR; da un recente rapporto dell’ANAC per monitorare il “rischio corruttivo”, la Provincia di Enna risulta in testa tra le 106 Provincie italiane. In questo delicato contesto- si interroga- come può non apparire grave accettare l’idea che nella gestione del nostro Ente in nome di interessi che nulla hanno a che fare con quelli di questa comunità sia giusto ridurre la libertà delle persone che hanno la colpa di denunciare senza nessuna esitazione inopportuni rapporti tra aziende fornitori di servizi per conto dell’Ente e contributi per finanziare la festa del Santo Patrono?” Ed infine per sgombrare il campo da dubbi chiede l’intervento delle autorità preposte. “Noi abbiamo intenzione di aprire una discussione su questi fatti gravi; senza inutili e dannosi processi alle persone. Con il solo ed unico scopo di restituire una dimensione di autorevolezza alla Istituzioni locali che invece sono apparse deboli ed inadeguate, segno di una stagione oramai lunga segnata in maniera indelebile dalle ricette semplicistiche e da una narrazione ipocrita da parte di coloro che vivono sempre connessi ma che alimentano silenzi ed omissioni divenute oramai inaccettabili. Siamo a disposizione – conclude Speranza – delle autorità preposte al controllo alle quali alla luce di questi gravi fatti chiediamo un autorevole ed immediato intervento. Sulla vicenda dei finanziamenti alla festa patronale auspichiamo che quanto prima la Giunta relazioni in Consiglio Comunale sulla modalità con la quale sono stati acquisiti questi contributi. “
Rino Caltagirone