Giovane professore universitario di Gagliano C.to vince cattedra a Melbourne

Gagliano. Si classifica primo in un concorso internazionale e vola dall’altra parte del mondo per insegnare all’Università di Melbourne. Enzo Muscarello è l’ennesimo cervello in fuga dall’Italia. 38 anni, di origine gaglianese, è stato ricercatore al Politecnico di Milano, dove ha insegnato Dinamica di sistemi aerospaziali e Dinamica dei rotori. Dopo il liceo, è partito da Gagliano con le idee molto chiare. Si è laureato in Ingegneria Aeronautica a Milano, ha conseguito un dottorato di ricerca e, al termine del post-dottorato, è diventato ricercatore. Nel 2020 ha conseguito l’abilitazione scientifica nazionale a professore di seconda fascia. L’anno scorso ha partecipato ad un concorso e, dopo una lunga e difficile selezione, è stato scelto fra numerosi candidati da tutto il mondo per occupare una cattedra a tempo indeterminato all’Università di Melbourne con il ruolo di professore associato. Riuscire a superare tutte le fasi del concorso è stato veramente difficile, ma ancora più complicato è stato ottenere il visto permanente per poter vivere e lavorare nel continente australiano, dove i regolamenti sono molto rigidi, soprattutto dopo il lungo lockdown che ha isolato l’Australia dal resto del mondo. Superati tutti gli ostacoli, il sistema universitario australiano mostra parecchi vantaggi rispetto al sistema accademico italiano. Lì il percorso appare molto più chiaro per chi intraprende la carriera universitaria, mentre in Italia le assunzioni e gli scatti di carriera sono spesso bloccati. Tornare nel proprio Paese di provenienza è sicuramente più vantaggioso dopo essere andato all’estero. Solo in Italia si ha un sistema difficile da scalare, anche per i migliori studenti. Muscarello si trova a Melbourne da quattro mesi. “All’inizio ero un po’ spaesato – dice – è un mondo molto diverso dal nostro. Il Paese era appena uscito da un forte lockdown, ma la cosa più difficile da sopportare è vivere due inverni in un anno solo. Ho lasciato l’Italia quando l’inverno stava per finire, mentre a Melbourne stava per iniziare”. Adesso è titolare del corso di Aerodynamics and Flight Performance (Aerodinamica e Prestazioni in volo) alla Magistrale. Tra le principali differenze vi è sicuramente un approccio più teorico nel sistema universitario italiano, mentre quello australiano è prettamente pratico-applicativo. Il sistema straniero trascura il rigore metodologico, che rende più solida la preparazione dei laureati italiani. In contrasto, l’approccio pratico-applicativo rende i neolaureati stranieri preparati al mondo del lavoro.
Valentina Ferrera