Il dilemma “partire o restare” è affrontato in un cortometraggio prodotto dall’Università Kore di Enna per la regia di Davide Vigore, che metaforicamente reinterpreta il concetto di “volare” trasferendolo dal dato fisico a quello simbolico. Il messaggio del filmato, da oggi sui social, in estrema sintesi è: volare via da qui con un aereo o volare da qui con la mente e con il cuore?
Il cast del corto è di tutto prestigio. Lo studente che ha lasciato la Sicilia è interpretato da Francesco Cavallo, giovane attore che ha raggiunto la notorietà con “La scuola cattolica” e poi soprattutto con la magistrale interpretazione in “Mio fratello, mia sorella”, film di successo prodotto da Netflix. A voler restare in Sicilia è una studentessa di ingegneria aerospaziale, interpretata dalla giovanissima Giulia Petronio, una straordinaria promessa del mondo cinematografico italiano, nata come volto di importanti brand commerciali.
Il film è interamente girato nei due campus della Kore, quello didattico e quello dove si trovano i principali centri di ricerca dell’ateneo ennese. Le scene, quasi tutte in esterno-notte, e che si avvalgono della impareggiabile fotografia di Daniele Ciprì (premi David di Donatello e Nastro d’argento), danno luogo ad un avvolgente effetto quasi onirico, tipico della bellissima regia di Davide Vigore.
Pur avendo girato anche importanti corti promozionali, per esempio per l’Expo di Milano e per Eni, Davide Vigore non ha realizzato per la Kore un prodotto pubblicitario, ma un’impressionante stimolazione audiovisiva per indurre a riflettere coloro che stanno per scegliere il proprio corso di laurea e soprattutto la propria università. Si rivolge ai futuri studenti senza proporre nulla di preciso in Sicilia. Nessun corso di laurea della Kore viene citato e tantomeno pubblicizzato, l’ateneo ennese viene piuttosto rappresentato come il simbolo di una Sicilia che offre opportunità e qualità ben oltre le percezioni superficiali, emblema di un sistema universitario siciliano che ha tutte le potenzialità per invitare a “volare sempre più in alto, senza volare via da qui”.