Comitato promotore Villa Falcone-Borsellino scrive ancora all’Assessorato regionale, alla Procura della Repubblica e al Prefetto
Valguarnera - 05/09/2022
Valguarnera. Il Comitato promotore “Salviamo la Villa Falcone Borsellino”, spronato da larga parte di cittadinanza, non intende assolutamente arrendersi sulla trasformazione in atto della Villa in Piazza e dopo quasi due mesi del precedente esposto e dell’incontro avvenuto a Palermo col Dirigente ed il tecnico verificatore dell’Assessorato Infrastrutture e Mobilità, rilancia ancora con una nota aggiuntiva, indirizzata sempre allo stesso Dipartimento, all’ANAC, alla Procura Della Repubblica, alla Procura della Corte dei Conti, alla Prefettura di Enna, alla Soprintendenza dei Beni Culturali, al Genio Civile, all’Asp di Enna, a Lega Ambiente e all’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Enna. Tra i nuovi destinatari è stata aggiunta la Corte dei Conti per presunto danno erariale. La nota aggiuntiva riguarda ancora una volta il progetto redatto dall’Ufficio tecnico comunale che a parere dei ricorrenti non è stato reso esecutivo e quindi cantierabile nonché la direzione dei lavori affidati ad un terzo professionista esterno. Per quanto riguarda quest’ultimo problema, i firmatari del nuovo esposto, Davide Urzì- Gabriele Leanza e Carlo Garofalo- segnalano agli organi competenti che il responsabile dell’Ufficio tecnico comunale ha conferito l’incarico per la direzione dei lavori e certificazione, senza alcuna motivazione, ad un tecnico esterno al costo complessivo di euro 98.291,26 quando lo stesso poteva essere assunto dallo stesso progettista che è lo stesso dirigente dell’ufficio, per un ammontare di circa 10 mila euro. “Da questo si deduce –scrivono nella nota i tre firmatari- questa immotivata scelta provochi un danno erariale alle finanze pubbliche di circa 80 mila euro.” Per il primo problema relativo alla non cantierabilità dell’opera –evidenziano- il progetto oltre a mancare di tutte le autorizzazioni e pareri, compreso quello della Soprintendenza di Enna, del Genio Civile, dell’Asp, esso non è esecutivo e quindi cantierabile, visto che manca di tantissimi elementi obbligatori per legge (piano di manutenzione dell’opera, calcoli esecutivi delle strutture, particolari costruttivi, elaborati grafici). Non solo, ma il progetto, come già esposto in precedenza, presenta la sostanziale variazione dello stato dei luoghi con l’eliminazione della maggior parte della vegetazione presente, alterando così i parametri di verde pubblico previsti nel PRG. Per tutto ciò –concludono i tre firmatari della nota- si chiede al Dipartimento Infrastrutture e Mobilità di effettuare la verifica sulla compatibilità dell’opera progettuale, in quanto trattasi di “trasformazione e non riqualificazione” del sito destinato a Villa Comunale; alla Procura della Repubblica e all’Anac di verificare se dagli atti citati risultino omissioni o false dichiarazioni, al fine di beneficiare impropriamente, del contributo previsto dal bando; alla Procura della Corte dei Conti di Palermo se l’incarico conferito al tecnico esterno per la direzione del lavori, costituisca danno alla finanza pubblica; al Genio Civile di Enna, di esprimersi sulla necessità di validare l’intervento in cemento armato, in considerazione dell’origine geologica del sito (ex discarica inerti) e sull’assenza in progetto del particolareggiato piano di regimentazione delle acque meteoriche, che si riverserebbero in maniera incontrollata nella via sottostante in cui insiste l’accesso ad una Scuola Pubblica.
Rino Caltagirone